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La peggiore crisi finanziaria dal 1930


Da "Il Sole24ore" 08/10/2008L'economia globale sta «decelerando rapidamente»: è la «peggiore crisi finanziaria dal 1930». L'allarme lo lancia il Fondo monetario nel suo ultimo Rapporto sull'economia mondiale, in cui descrive un'economia globale che rallenta dal +5% del 2007 al +3,9% del 2008, per frenare ancora a +3% nel 2009, un ritmo che molti esperti considerano l'orlo della recessione. Secondo il Fmi, l'economia mondiale sta «entrando in una crescente depressione economica a causa del più pericoloso shock finanziario per leeconomie avanzate dagli anni Trenta». Nel luglio scorso il Fmi stimava l'economia mondiale in crescita del 4,1% nel 2008 e del 3,9% nel 2009. Ora però molte cose sono cambiate. «Molte economie avanzate - si legge nel rapporto sono vicine, o già entrate in recessione, mentre la crescita nelle economie emergenti si è indebolita». La colpa è soprattutto della crisi finanziaria, la quale, dopo il collasso dei subprime ad agosto del 2007 è «peggiorata negli ultimi sei mesi» ed è entrata in una «muova tumultuosa fase a settembre». «Non c'è in vista una ripresa - si legge nel rapporto - e quando arriverà sarà graduale». Tuttavia il Fmi prevede che «una graduale ripresa dovrebbe emergere verso la fine del 2009». Tre i fattori trainanti: i prezzi delle materie prime, che si stanno stabilizzando, la crisi del settore immobiliare Usa, che dovrebbe toccare il fondo alla fine del 2009 e i paesi emergenti, che continuano a fare da traino. Il Fmi prevede che l'economia Usa crescerà dell'1,6% quest'anno, lo 0,3% in più rispetto alle stime di luglio, ma rallenterà vistosamente nel 2009, salendo solo dello 0,1%, lo 0,7% in meno rispetto a luglio. In forte frenata l'Eurozona che crescerà solo dell'1,3% quest'anno (-0,4% rispetto a luglio) e appena dello 0,2% nel 2009 (-1% rispetto a luglio). Tra le economie europee l'Italia è tra i peggiori, superata solo dall'Irlanda[. Il nostro paese nel 2008 e nel 2009 entrerà in reces[sione e il pil si contrarrà rispettivamente dello 0,1% e dello 0,2%. Male anche la Germania che secondo il Fondo crescerà dell'1,8% quest'anno e registrarà una crescita zero il prossimo, mentre la Francia vedrà il suo pil salire solo dello 0,8% e dello 0,2% nel 2008 e nel 2009. In frenata la Gran Bretagna, la cui economia è prevista ancora in crescita positiva dell'1% quest'anno e in crescita negativa dello 0,1% l'anno prossimo. Fuori dall'Europa in frenata il Giappone, il cui pil passerà dal +2,1% del 2007 a +0,7% nel 2008 e a +0,5% nel 2009. La Cina vedrà il suo pil stellare contrasi leggermente e passare dal +11,9% dell'anno scorso a +9,7% e +9,3% quest'anno e il prossimo. Anche l'India rallenterà passando da 9,3% a +7,9% nel 2008 e a+6,9% nel 2009.