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FAMIGLIA CRISTIANA:ITALIA DI BERLUSCONI E' INCUBO, OBAMA SOGNO...


(Agi) - "Siamo una Paese incredibile, meta' fiaba e meta' incubo. Nel giorno in cui Obama chiama gli americani a raccolta per affrontare la sfida colossale dell'economia e della poverta', il nostro presidente rincorre i sondaggi: quanti punti potrebbe perdere con la cessione di Kaka', allettato dalle sirene miliardarie dell'emiro? Preoccupato piu' di Fiorello che passa a Sky, che del calo di due punti del Pil, il prodotto interno lordo italiano". Lo scrive Famiglia Cristiana che questa settimana dedica il suo editoriale d'apertura a "i politici e la crisi". "Noi abbiamo smarrito il senso di nazione e il bene comune", denuncia l'articolo rilevando che Berlusconi anche se "vince la sfida calcistico-miliardaria (chi e' il presidente del Milan?), elude la crisi quando afferma: 'due punti in meno di Pil non sono un dramma?'". Mentre in Germania, i partiti della Grosse koalition trovano l'intesa su un piano anticrisi da 50 miliardi di euro, con 9 miliardi di euro in sgravi fiscali per aziende, persone fisiche, aiuti alle famiglie, in Italia per il premier le emergenze sono "le intercettazioni telefoniche e un federalismo fiscale dai contorni fumosi e inquietanti, l'ennesimo cavallo di Troia della fantasia padana, un contentino da propaganda, un 'ossicino' per tenerli buoni. Ci sarebbe davvero bisogno di Obama e delle sue sagge parole quando dice: "In questo Paese, nasciamo e moriamo come una nazione, un popolo. Non cediamo alla tentazione di ricadere nella faziosita', nella chiusura mentale e nell'immaturita' che ha avvelenato la nostra politica cosi' a lungo', sono le sagge parole di Obama". "Ma - conclude Famiglia Cristina - i nostri politici, come i polli di Renzo, continuano a 'beccarsi' tra loro".