myinsideout

Post N° 42


Forse fa parte dell’animo umano essere in continuo movimento, o forse fa parte solo di me che a volte sento cadere sulla mia oasi di tranquillità interiore chicchi di grandine enormi come macigni legati ciascuno a emozioni che vorrei scomparissero per sempre, rischiarando finalmente il cielo della mia esistenza mai monotona, mai vuota ma a volte troppo agitata come un aereo che perde quota.“Non voglio mica la luna”, ma inseguo degli obiettivi che mi riguardano, mi coinvolgono, che invece di una semplice passeggiata in salita richiedono una scarpinata fatta di imprevisti, alternata a discese ripide che ho sempre odiato e temuto.Eppure vado avanti, tra sorrisi e pianti, tra vittorie e cedimenti che appartengono purtroppo a quei tristi momenti in cui quello che mi manca di più non è la vetta della montagna dinanzi a me, ma la certezza di trovare la rotta giusta verso quell’isola che ancora non c’è......e se non bastasse la volontà, per gettare via la chiave o smuovere la barca arenata, c’è quell’istinto di sopravvivenza, quella voglia di non soffrire più per l’indifferenza, che ti porta verso rive sconosciute e immense dove poter sperare di trovare emozioni più forti ed intense di quelle che ora ti sbattono a destra e a manca come onde di un mare in tempesta, lasciandoti sempre più naufrago su un’isola che sulla mappa del tuo cuore non è più la stessa. E’ tutta questione di volontà… chiudere una porta e gettare via la chiave nel cassonetto della spazzatura aspettando che passi il camion a portar via tutto, ma proprio tutto lo schifo ammassato in tanti anni di sforzi, rodimenti, illusioni come se un solo raggio di sole riuscisse finalmente ad illuminare quell’angolo buio della tua anima sprofondata nel tunnel della squallida rassegnazione.E’ tutta questione di volontà… riuscire a camminare in mezzo ad una strada affollata di gente che ride urla sussurra e s’incazza, senza permettere che questo disturbi i tuoi pensieri o sfiori minimamente i tuoi sensi, bensì ti dia la spinta per continuare ad attraversare mondi confusi e spazi reclusi. E’ pura volontà… trovare la forza per smuovere la barca arenata su uno scoglio e dirigersi verso il punto dove l’acqua è più limpida, profonda ma non pericolosa e riprendere a navigare senza troppa fretta di arrivare dove la mappa del tuo cuore ha segnato la parola Porto d’Amore!