myinsideout

Post N° 44


Ciò di cui abbiamo davvero bisogno è coincidenza. Di paure e desideri, di progetti, ricordi, speranze, parole. Bisogno di sincronia e reciprocità. Di prossimità. Di riconoscere il nostro viso nello sguardo di fronte. Di flettere la voce e curvare la luce. Di leggere i medesimi nomi nelle cose, di creare nuovi alfabeti. Di sole che sciolglie la neve sulle nostre attese. Di trovarci. La distanza si addice agli dèi, ma qui non ne vedo. E dove mancano gli dèi restano solo i loro capricci.Non so fare a meno della reciprocità degli sguardi. Io e la pioggia all’orizzonte ci guardiamo senza mai stancarci, mentre ogni attraversamento è collisione, e deflagrante contatto.Gli occhi chiedono spazio per sé, punti vuoti nei quali posare lo sguardo e prolungare i pensieri scavalcando i nodi in esubero. Mente troppo piena. Eliminare l'inutile. Nascondere alla vista il necessario. Questo vuoto dà un senso alla tazza che conterrà il mio tè. Pieno ... vuoto... pieno ... vuoto dice il sentiero a passi perduti e la posizione incostante delle pietre che mi costringono a guadarlo come un fiumead ogni passo.