myinsideout

Post N° 76


Ho camminato su un lungo fiume cercando sassi bianchi da colorare, ed ho trovato il rumore del ruscello, le canne a solleticare il cielo, fiori di un'estate ostinata, frutti desiderati. Dopo quasi un anno era ora di riordinare il mio kaos leggibile, fatto di cose fuori tempo, fuori posto, fuori da ogni margine. E sotto la polvere oggetti che trasmigrano, e altri in una soffitta senza data di scadenza, un posto dignitoso per accogliere il presente. Quel che c'era non si perde, resta in quel che siamo diventati. Siamo i propri passati, prossimi e trapassati, e tutti i futuri possibli e probabili, e questo presente. Urgente. Polposo. Battente.  Allegro. Un autunno caldo, rosso, che profuma di buono.