myinsideout

Cogli l'attimo...


Carpe diem ("Cogli il giorno", normalmente tradotta in "Cogli l'attimo"), anche se la traduzione più appropriata sarebbe "Vivi il presente" (non pensando al futuro)
quam minimum credula postero" ("confidando il meno possibile nel domani")Non sò se vi è mai capitato di avere la sensazione di star lì sospesi ad aspettare qualcosa.Qualcosa di indefinito e di indefinibile, qualcosa che se aveste occasione di guardare voi stessi da un altra angolazione, distaccandovi dal corpo, vi apparirebbe come l'immagine un pò triste di quei tizi che, ignari dello sciopero, aspettano un treno che non arriverà mai. Ma loro non lo sanno.... e loro ... siete voi....Un modo come un altro di sfuggire il presente.. forse.. posticipando con l'attesa la vita... la felicità... l'essere, limitandosi nel frattempo ad esistere, ad aspettare, a vivere il precario delle attese.Se ci penso forse è proprio lì il fulcro: sfuggire il presente. Qualcuno lo fà rivolgendo lo sguardo tutto al passato, vivendo di ricordi, vestendosi di ombre e di malinconie.Eppure con questo "carpe diem" ci martellano da più di duemila anni...possibile che si continui a non capire quello che anche Baglioni ha capito? "La vita è adesso"Devo indagare meglio..cercare di capire che cos'ha questo presente da essere così difficile da digerire...perchè debba essere uno specchio dove si agitano i riflessi del passato o le ombre del furturo, uno specchio  infedele incapace di rendere l'immagine esatta del momento.Devo indagare meglio .... ma non oggi, oggi piove, le nuvole mi nascondono il sole...E poi di Orazio (il tizio del Carpe Diem) si ignora spesso una frase altrettanto efficace scritta negli stessi versi e che dice:"Dum loquimur, fugerit invida aetas" ("Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà già passato")... Indagherò un altro giorno.... domani magari... o forse mai.