myinsideout

Quelli che..


Quelli che aspettano eterni ritorni, quelli che aspettano la prima lacrima che soffoca la gola e brucia negli occhi, quelli che aspettano l'onda perfetta per smarrirsi, quelli che aspettano il più rosso dei tramonti per gridare nel crepuscolo e ammazzare il silenzio dentro, quelli che aspettano altri orizzonti e nuove partenze, quelli che aspettano l'ultima parola, la carezza impaziente e il thè verde alla menta bollente sulle labbra, i colori di un mandala perso nelle notti estive, lo schiaffo della tempesta, la quiete del vivere che non c'è. Quelli che aspettano il deserto dentro. Quelli che aspettano i ricordi a cullare le paure di oggi, la controluce per consolare ciascuno il proprio lato triste, e solo. Quelli che ancora aspettano il grande passo, e quelli che il passo l'han perduto in corridoi solo andata. Quelli sonnolenti che non si arrendono, e aspettano la stella cadente in cielo o nell'orto il grande cocomero. Quelli che aspettano l'amico ritrovato, la punta scalfita nell'orgoglio, il vestito a misura dei propri desideri e non il rovescio, il libro smarrito, il paese delle meraviglie, un attimo soffice, come zucchero filato. Quelli che aspettano. Solo due occhi. Per riflettersi. E in essi non vergognarsi. Di piangere.