myinsideout

TU Invece....


Ieri. Un suono, il display che si illumina, un nome in codice, poche parole che non aspettavo.Non aspettavo te e in alcun modo, in fondo, dal primo giorno in poi.E invece...Invece sta diventando una parola ricorrente. La parola che è un pò te.[Tu, invece].In vece = al posto di. Ma non c'è nessuno da sostituire. Invece c'è un gran posto da occupare. Un posto n.u.o.v.o.Invece della disillusione.Invece dell'abitudine.Invece dell'indifferenza.Invece dell'apatia.Invece della rassegnazione.Invece di uno sguardo da navigati su certe pochezze della vita che ci scopriamo un giorno a considerare automatiche, dicendoci: "Bene: lo vedi che capisci? E' poi così terribile non credere più a niente?". Mah... ... Chissà cosa sarà quel dispettoso amaro sulla lingua che non si vuole decifrare, tanto si sa cos'è: la delusione delle bambine che crescendo non credono più al principe e quello dei bambini quando sanno tutta la verità su Babbo Natale o che gli eroi invincibili non esistono. Quell'amaro... A non sentirlo più ci riuscirà qualcuno? Credo di si, ma non vorrei incontrarlo quel qualcuno.... Non perchè non sappia cosa mi direbbe, ma perchè già so come mi vivrebbe. Darebbe al mio sapore un nome che è di tutte e non il mio. Non mi assaggerebbe veramente mai. Mi scioglierei sulla sua lingua sperando che lui senta me, e nessuna al posto mio. Nessuna prima, o dopo... e invece no: chi crede di saper tutto sull'amore si illude ancora, ma diversamente. Si illude di saper tutto di me, senza saper niente: ha già un finale naturale da infliggere a chiunque. Ha il suo flagello da scagliare addosso alla prima carezza. Acqua da far passare sotto lo stesso ponte. Sole da tramontare, colpi da schivare, fotografie in una scatola ancora prima di chiedermi: "Sorridi!"... davanti ad un tramonto, al mare, a un posto da ricordare prima o dopo con me come comparsa , già scomparsa, invisibile.Non c'è spazio per nessun amore, per nessun incanto in un vero disilluso... ma grazie a Dio ne ho conosciuti pochi e mi sono parsi gli umani più disumani. I saggi più insensati. I coraggiosi più spaventati. Gli uomini liberi più impacchettati. Tu, invece, no.