myinsideout

Io


Io, aperta alla vita, riempita di cielo e salmastro. Io con il verde infondo agli occhi e tra i petali del cuore. Io che resisto al sole e al vento, che mi piego a volte per una tristezza, a volte per un inchino, a volte per un ballo in circolo con le api. Io sporca di nettare e di terra. Io spesso sola, qua nel dentro invisibile, che mi bagno di rugiada e di emozioni, ma che mi sgualcisco per una corazza che non voglio abbandonare. Io, all'ombra dei ponti, degli scatti, della luce. Io così ubriaca di polline, così sensibile alla vita tanto da riempirmene senza pentirmi, a volte mi lascio cadere altro rosso addosso. Come lacrime di sangue, della mia solitudine, di quella nota di sottofondo che a volte si ingigantisce e mi fa sentire talmente inadeguata, che mi vien voglia di recidermi. Io pelle e cuore. Un miscuglio di sensazioni che sfrigolano al riparo di uno sguardo. Io che affondo le mani in uno squarcio di cielo che ha il sapore metallico e gelido del ferro, toccando linee di un confine evanescente. Cerco il bianco e i pensieri mi gocciolano sulle labbra. Li nascondo dentro i miei passi che cantano sull’asfalto. Io che che respiro la pioggia e l’impronta di un sorriso, sciolta nel vapore di un suono.Io...Un vuoto a perdere in una tempesta di neve.