myinsideout

Post N° 100


Questo è il momento giusto, ora crollo, non faccio niente. Starò immobile come su una corda sul precipizio. Non conta più nulla, né "ma" né "se", né " forse" né "perché", né "avanti" né "indietro". Ora esco da me, da ciò che non ho, da ciò che è mio, da ciò che mi manca, da ciò che non avrò, da ciò che potrei essere e da ciò che non sono. Esco da ciò che sento, da ciò che non ho sentito né mai sentirò. Non nutro la mia testardaggine, l’arrendevolezza, l’urgenza, il desiderio, la cocciuta esigenza, non sento amore, non sento rabbia. Non sento. Ora non correrò, non devo dire, non devo cercare, non devo nascondere. Ora sarò diluita nel buio, ora sarò luce, fluido feroce, ora sarò silenzio, muto e denso. Sarò solo -sguardo-lama-d’acciaio-, sarò solo -ombra-parvenza apparente- sarò solo essenza, sarò solo assenza. Non c’è fatica di dire si, di dire no, di dire. Di non mentire, di essere, di non essere, di non essere abbastanza, di non essere molto, di non essere niente. Nessuna umiliazione, nessuna volontà, nessun timore di deludere. Ora non c’è nessuna parola, nessuna emozione, nessuna debolezza, nessuna bellezza, che non sia mia. Ecco… ora non ho bisogno di nulla, ora il nulla è nel tutto, il tutto nel nulla, ora ho me, ed è il tutto che ho.