In and outside

Giorno zero


Ci siamo, domani sarà il giorno zero, mio papà riceverà parte del midollo osseo…E’ stata dura e molto lunga ma se Dio vuole tra un paio di mesi avrò un papà nuovamente brontolone e sorridente.Certo le ansie non mancano: e se rigetta, e se non funziona, e se nel frattempo si ammala, e se non regge l’isolamento, e se… Ma dobbiamo essere positivi, ci siamo destreggiati fino ad ora tra complicanze, pianti, risa, speranze, manovre cruente, rischio di infezioni e paure varie, certo non è ora il momento adatto per crollare! A dire il vero ci sono altri pensieri che fanno mole sulle mie spalle, da pochi giorni mi sono lasciata con l’unica persona che forse io abbia mai amato, P. è colui che mi ha fatto vivere batticuore indescrivibili, rabbie furiose, momenti di pura felicità, è colui con il quale ho riso fino alle lacrime, con il quale mi sono messa in gioco al 100%, al quale ho dato tutto ciò che era in mio possesso e anche di più, P. è l’unica persona al mondo dalla quale mi sono sentita amata, coccolata e accudita, P. è l’unica persona che ho amato finalmente in maniera matura e completa, l’uomo con il quale ho sognato “2 cuori e una capanna” poi magari una famiglia ma soprattutto la condivisione dell’eternità…Vorrei poter dire che non lo amo più, che i miei sogni si sono infranti e che era la persona sbagliata ma non me la sento perché non è vero.Eppure, come già la vita mi aveva provato in altre occasioni, ho trovato anche con lui ed in lui, problemi che non abbiamo saputo affrontare, ansie insuperabili, gelosie assurde, possessività sconsiderate che ci hanno portato ad un livello di stress tale da dover porre fine al nostro rapporto, triste vero?Quando ci siamo conosciuti ho pensato che P. poteva essere l’uomo giusto nel momento sbagliato, pensavo che la malattia di mio papà mi assorbisse completamente, credevo di non essere pronta a condividere i miei spazi, le mie faticose conquiste, alcuni equilibri (o disequilibri!) faticosamente conquistati e che mi facevano sopravvivere. Ma mi sbagliavo, almeno in parte perchè questi dubbi li ho affrontati e superati grazie all’Amore di e per P.Cos’è successo allora? Da dov’è iniziata la nostra disfatta?Penso che potrebbe aver avuto inizio dalla  nostra diversità, da ansie che ognuno di noi si porta sulle spalle, di una passato che a 30 o a 35 anni deve ancora diventare effettivamente passato!Ma benché avessi consapevolezza di questo maledetto meccanismo non sono riuscita ad arginare le sue ansie, a trasmettergli il mio amore in un linguaggio a lui comprensibile, a fargli capire che lui era la mia centralità e che anch’io desideravo essere la sua senza però cadere nell’errore di diventare anche il suo tutto.La vita è fatta di diversi aspetti e dimensioni, forse la verità è che per poter amare in maniera consapevole e matura è necessario avere prima delle certezze dentro e fuori di noi…solo allora si è pronti per mettere al centro un’altra persona senza correre il rischio di farla diventare il proprio tutto, spegnendola o comunque soffocando parte di quegli aspetti che ci hanno fatto battere forte il cuore.Vorrei tanto che P. si riappropriasse di quelle dimensioni e aspetti che mi hanno fatto innamorare e ai quali non ho mai voluto lui rinunciasse…anzi, vorrei possibilmente che ne avesse di più o comunque rafforzasse attraverso la determinazione e la volontà quelli che l’hanno portato avanti in questi ultimi anni.Ma non si può cambiare le persone, non posso chiedergli di essere diverso da quello che è in questo momento anche se mi mancano così tanto quegli aspetti di lui che ho amato da rimanere senza fiato.Forse un giorno ci rincontreremo e sapremo davvero essere felici in 2 in maniera grande e consapevole.In verità il pensiero che forse per noi ci sarà ancora quel futuro tanto sognato è l’unico che mi tiene lontano dalla disperazione anche se so che presto dovrò abbandonare anche questo ideato angoluccio per la serenità e tornare a dedicarmi solamente a me stessa e alla conquista di equilibri che siano nuovamente miei e solo miei, insomma prima o poi dovrò pensare di tornare nella vita reale dopo questo bellissimo viaggio che è stato la nostra storia.Per ora però non ci penso che è meglio!!!  :- ) Per aspera ad astra…. Laura