In and outside

Ma che...


Mi dispiace che tu stia male, non so se hai presente che da quando ci conosciamo non ti ho lasciata sola 1 sola volta nel tuo malessere ma stavolta no cazzo, sono io a star male, sono io che non ne posso più, sono io che odio me stessa ed il mondo . E tu, tu, che ti dichiari mia amica mi stupisci e deludi nel tuo non voler cogliere la mia richiesta di aiuto. E non mi dire, cazzo che singhiozzi per me perché non ha senso. Non ha senso nel momento in cui domenica hai lasciato che me ne andassi via non capendo che non avevo alternative, non era un gioco, non era una piazzata partenopea.Non hai capito e non capisci che insieme al mio malessere fisico si è aperto un cratere emotivo. Ma che te le dico a fare queste cose?! Tu vedi solo il tuo dolore, del resto te ne freghi. Vorrei poter essere come te almeno in questo…E per quanto riguarda tuo marito so che mi ha voluto bene, non credermi così stupida e miope. Sono certa che mi avete dato tutto quello che potevate, con voi ho toccato la felicità vera ma essere amici significa esserci anche nelle tormente, voi scegliete di non essere al mio fianco e non ho fiato per capire il perché ed il per come.Se ho tentato di allontanarvi è anche perché pensavo di non farcela, incredibile vero il mio senso di protezione nei tuoi/vostri confronti?! Ma che te lo dico a fare?Lasciamo che tutto scivoli, è più facile, tanto cos’è un sentimento? Cos’è volersi bene? Pretesti per illudersi di vivere meglio.