In and outside

Ozio

C'è chi sostiene che l'ozio è il padre dei vizi ma non è il mio caso...

 Per me è fonte di malinconia o "malinconoia", mi infastidice non sentirmi attiva ed utile.

 Eppure di faccende da sbrigare ne avrei parecchie, lo studio in primis, le lezioni da sistemare per i miei studenti, la casa...ma niente, non mi schiodo, sono ormai ore che navigo nel web sempre più irrequieta!

 Ma che vergognaaaaa! OK, lo ammetto, forse la mia giornata non brilla perchè avrei voluto andare a sciare ma per problemi logistico/organizzativi non ce l'ho fatta ma, che cavoli, potrei attivarmi comunque!

 Ed invece no...guardo il tempo scorrere sull'orologio e non concludo niente, sentendomi vuota ed inutile e proiettando i miei pensieri alla giornata lavorativa di 12 ore che mi aspetta domani!

 E poi domani mi lamenterò per la stanchezza e per non essere riuscita a svolgere quelle piccole incombenze che prima o poi diventeranno irrimandabili.

 No, no, così non va...non sono affatto soddisfatta di me...

 In verità se guardo in me con un po' più di attenzione capisco benissimo il perchè mi sto comportando così, perchè mi lascio vivere quando potrei utilizzare il mio tempo in modo decisamente più produttivo...

 In questi giorni si sono accumulate tante piccole delusioni, amarezze ed inca**ature e ed io invece di reagire mi chiudo a riccio.

 La prima cosa che mi viene in mente e che mi infastidisce parecchio è la mancanza di rispetto che avuto una persona che trovavo interessante e con la quale stavo seriamente iniziando a darmi... Non riesco a comprendere se l'errore sia mio o io abbia semplicemente e maledettamente incrociato sul mio cammino una persona assolutamente non degna delle mie attenzioni. Forse talvolta è così forte il mio bisogno di darmi e poi ricevere che divento smisurata ed illogica.

 Un altro pensiero è quello degli amici... da sempre hanno rappresentato il mio porto sicuro, la mia boccata di aria fresca ma da un po' di tempo assisto impotente a delle dinamiche di distruzione dettate da assurdi batti becchi che mi snervano e mi annientano.

 Poi c'è l'imminente trasferimento di una delle mie più care amiche in Grecia...se ne va per amore e, volenti e nolenti, sono preoccupata per lei e triste per me.

 E poi ancora L., un caro amico, border line per l'esaurimento nervoso che, invece di accettare la mano che gli porgo o affrontare di petto la situazione si fa negare.

 E poi ancora l'apparizione fugace di D....l'ho tenuto a distanza ma in realtà avrei una gran voglia di confrontarmi con lui e sono dispiaciuta della certezza che sarebbe una mossa sbagliata ed autodistruttiva.

 Ed infine ma forse all'inizio della lista ci sono io, attorniata da solitudine e silenzio mentre vorrei poter vivere di emozioni intense e vere.

 Io ODIO la sensazione di solitudine che mi divora e odio l'ozio che l'alimenta!