In and outside

Boh...

Tremo come una foglia, ho mal di testa, male alle gambe, senso di oppressione al torace, sensazione di soffocamento, nausea...ma non sono malata, non fisicamente almeno.

Credo di avere solo una somatizzazione ansiosa, Dio che nervi, non posso permetterlo, sono di notte al lavoro e i miei pazienti hanno bisogno di me...
Potrei prendermi qualche goccina, ma non ho nessuna garanzia di rimanere poi sufficientemente sveglia, ho un pessimo rapporto con le benzodiazepine.
Ed allora che fare?
Scrivere...si, si, l'unica soluzione è scrivere, dar voce al mio malessere, razionalizzarlo ed esorcizzarlo..

Questa sensazione è ingiusta...per me e per chi in questo momento della mia vita mi è così preziosamente vicino.
Eppure non so evitarlo, non ho valide valvole di sfogo per una vita che, così come quella di molti, non è nè semplice nè comoda... e così ciclicamente implodo, perdendo il contatto con me stessa, arrivando persino a non sopportarmi o addirittura a disprezzarmi.

A far da carburante a questa sgradevole sensazione cause più o meno consapevoli, alcune senza soluzione, altre con una soluzione apparentemente semplice.
Ma non riesco a prendermi per mano, ad essere costruttiva e costante nel risolvere i problemi che si trascinano da tempo memore.
Talvolta dubito della mia intelligenza o almeno di quella emotiva perché solo una stupida con un problema facilmente risolvibile come il mio, rimarrebbe con le braccia conserte a piangersi addosso.
E pensare che potrei essere serena, godermi almeno questi anni della vita visto che quelli già trascorsi non ho saputo godermeli pienamente.

Mia mamma ricorda il periodo circostante i suoi 30 anni come il momento più sereno della sua vita. Dice che viveva con la spensieratezza propria dei giovani e la maturità di una donna. Io invece sono così lontana da tutto questo…talvolta mi sento davvero piccola anche se non posso più permettermi di esserlo ed, effettivamente per il ruolo sociale che rivesto, non lo sono neppure.

Boh…