Julio Cortázar - Tutti i fuochi il fuoco

 ....ma bastava guardare la chioma dell'albero per sentire che la volontà stava ordinando un'altra volta il suo caos, gli imponeva il disegno dell'adagio che forse sarebbe entrato nell'allegro finale, avrebbe avuto accesso a una realtà degna di quel nome. E mentre Luis mi metteva al corrente delle notizie internazionali e di quanto stava accadendo nella capitale e nelle province, io vedevo come le foglie e i rami si piegavano poco a poco al mio desiderio, erano la mia melodia, la melodia di Luis che continuava il suo discorso estraneo al mio fantasticare, e poi vidi una stella inscriversi nel centro del disegno, ed era una stella piccola e molto azzurra, e anche se non so nulla di astronomia e e non avrei potuto dire se fosse una stella o un pianeta, in cambio ebbi la sicurezza che non si trattasse né di Marte né di Mercurio, brillava troppo al centro dell'adagio, troppo al centro delle parole di Luis perché qualcuno potesse confonderla con Marte o con Mercurio...