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Healing Hand

She’s a cold, dark night in the dead of winter

 

 

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L'Epopea di Gilgamesh

Post n°139 pubblicato il 09 Maggio 2008 da sweet.sensation
 







L'avvento di Enkidu



Il circolo dei grandi dèi decise così di creare un uomo artificiale che avrebbe impegnato Gilgamesh in incontri di lotta e lo distraesse, così, dalle sue passioni terrene.

Il compito spettò alla dea Ninmah, che utilizzando l'essenza di alcuni dei e le conoscenze del dio Enki, plasmò un uomo selvaggio con tendini di rame. Immergendo le mani nell'acqua ed unendo un pizzico d'argilla ella creò ENKI.DU, ossia "creatura di Enki", il quale gli conferì saggezza, comprensione ed una forza immensa.

C'erano in lui le virtù della guerra del dio Ninurta; il suo corpo era aspro e lunghi i suoi capelli che ondeggiavano come quelli della dea del grano. Egli era ignaro dell'umanità e nulla sapeva della terra coltivata.

Enkidu scorrazzava per le colline con le gazzelle e con loro si abberevava presso le pozze d'acqua.

Un giorno un cacciatore lo incontrò faccia a faccia. Al suo ritorno a casa con la selvaggina, il suo volto rimase impietrito dal terrore. Così si confidò con il padre.

Padre, c'è un uomo da ogni altro dissimile,
che è sceso dalle colline.
Egli è il più forte del mondo,
è come un immortale del cielo.
Vaga sulle colline e si nutre d'erba,
ho paura e non oso avvicinarmi a lui.
Egli riempie le fosse che scavo
e divelte le trappole per le mie prede
ed ora esse mi fuggono tra le dita.

Il padre aprì la bocca ed al cacciatore disse:

Ad Uruk vi è Gilgamesh,
nessuno lo ha mai vinto,
egli è forte come una stella del cielo.
Va ad Uruk e trova Gilgamesh ed esaltagli la forza di costui.
Chiedigli di darti un femmina lasciva del tempio dell'amore,
e fa che il suo potere di donna conquisti costui.
La prossima volta che scenderà nei pozzi,
la troverà ignuda e quando vedrà il suo cenno invitante
si congiungerà con lei.
Così le bestie selvatiche lo respingeranno.

Il cacciatore seguì alla lettera i dettami del padre, rintracciò GIlgamesh e si procurò una fanciulla di piacere. Dopo tre giorni di attesa i due videro Enkidu arrivare nella pianura per abbeverarsi con le gazzelle.

E così parlò il cacciatore alla prostituta:

Denuda dunque il tuo seno
lascia ogni vergogna, non indugiare
ed accogli il suo amore.
Insegna a lui, l'uomo selvaggio
le tue arti di donna, poichè quando
ti mormorerà amore le bestie selvatiche lo repingeranno.

Per sei giorni e sette notti giacquero insieme e quando Enkidu provò ad avvicinare le bestie selvatiche esse fuggirono, perchè i pensieri di un uomo stavano nel suo cuore.
Così fece ritorno e si sedette ai piedi della donna, la quale gli parlò.

Saggio Enkidu, sei diventato come un dio.
Vieni con me ti condurrò ad Uruk.
Colà vive Gilgamesh che è fortissimo
e spadroneggia sugli altri uomini.

Enkidu acconsentì ed entrambi partirono alla volta della città dalle sacre mura.


 
 
 
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