Healing Hand

Enuma Elish


AntefattoEssere riusciti a decifrare i testi dell'antica Mesopotamia circa un secolo fa ha significato portare alla luce manoscritti che, non solo corrispondevano, ma che, addirittura, precedevano le Sacre Scritture. Risultò, quindi, palese che vi fosse, in una qualche epoca lontana, un legame tra la Bibbia e Babilonia. Tra le migliaia di tavolette rinvenute nella sfarzosa biblioteca di Ninive, curata minuziosamente dal sovrano-mecenate assiro Assurbanipal, lo studioso Henry Layard rinvenì, verso la fine dell'800, un testo che narrava le vicende della Creazione in modo assai aderente a quanto riportato nei libri della Genesi. Le 7 tavolette narrano come si svolse la creazione dei Cieli, della Terra e dell'uomo ad opera di una divinità: non è dato sapere se costui eseguì tutto nei biblici 6 giorni, ma coincidenza vuole che le tavolette siano 6 più una in cui viene celebrata l'opera compiuta. Nonostante le molte analogie, sussistono alcune basilari differenze tra la Genesi e l'Enuma Elish (o Epica della Creazione): infatti, mentre il testo Biblico narra unicamente la Creazione dei Cieli e della Terra, il testo mesopotamico riporta dettagliatamente una vera e propria cosmogonia del Sistema Solare, con una dovizia di particolari (in seguito suffragati dall'attuale astronomia) alquanto sconcertante.