Piramidi nella giunglaLa brama di oro che animava i viaggi mesoamericani dei conquistadores, non riuscì a distrarli dall'ammirare le imponenti costruzioni che sorgevano nella penisola dello Yucatan.La civiltà Maya è senz'altro una delle più misteriose ed oggi avremmo potuto sapere sicuramente molto di più di ciò che ci è giunto, se non fosse stata intentata una deliberata operazione di censura da parte dei missionari cattolici (in primis Monsignor Diego De Landa), che portò alla distruzione ed al rogo di una grande quantità di testi.Tutto ciò di cui oggi disponiamo riguardo a tale civiltà, si riduce a tre "codici" (su un quarto vige incertezza sull'autenticità). Ma, probabilmente, uno fra i testi più interessanti è uno scritto oracolare che raccoglie le profezie di Balam il sacerdote, giunto sino a noi con il nome di Libro di Chilam Balam.Balam significa "giaguaro": ciò perchè i sacerdoti Maya solevano vestirsi con la pelle di questo animale. Quindi, almeno apparentemente, questo nome non avrebbe alcun nesso con oracoli e rituali. Tuttavia, esiste un'analogia abbastanza sconcertante riguardante l'Egitto, im cui i sacerdoti-Shem, durante la "cerimonia dell'apertura della bocca" (che garantiva al farone l'accesso all'Aldilà), si vestivano con pelli di leopardo.Un'altra interessante analogia legherebbe il nome del Balam Maya con il veggente Balaam che secondo l'Antico Testamento fu investito dal re di Moab durante l'Esodo del compito di scagliare una maledizione contro gli Israeliti, che, tuttavia, finì per rivelarsi un oracolo a favore di tale popolo.Un terzo indizio che crea scompiglio tra gli studiosi è la Leggenda di Votan, trascritta da numerosi storici spagnoli, secondo cui Votan ("sconosciuto") fu il primo uomo che Dio mandò nelle Americhe per dividere e popolare la nuova terra. Dal testo si ricava che:Egli era un discendente dei Guardiani della razza di Cane proveniva da una terra chiamata Chivim.Presso l'affluente di un grande fiume costruì una città [Nachan, ndr],che divenne al culla di quella civiltà.Alcuni studiosi spagnoli erano convinti che la città da cui proveniva Votan confinasse con Babilonia; altri sostenevano che Chivim fosse la terra degli Hevei citata in Genesi 10 come al terra dei discendenti di Canaan. Più recentemente si è diffusa la convinzione che che il termine Maya Can che indica il serpente, corrisponda all'ebraico Canaan: molto significative risultano, infine, le analogie tra le parole Nachan (luogo del serpente) e l'ebraico Nachash avente il medesimo significato.Opinione comune tra gli studiosi è che la cultura Maya risalga ad un periodo che si colloca tra il 2000 ed il 1000 a.C. e che essi chiamano "fase pre-classica", mentre quella di massimo splendore detta "fase classica", sarebbe iniziata verso il 200 d.C. Verso il 900 d. C., l'impero Maya aveva raggiunto un'elevata estensione, comprendendo la costa pacifica del Golfo del Mesico ed i Caraibi. Nel corso dei secoli della loro egemonia, i Maya costruirono ovunque piramidi, templi, ampie vie di comunicazione, lasciando pregevoli manifatture, sculture e steli che hanno ammaliato la vista di milioni di visitatori. Tutto andò avanti finchè, ad un tratto e senza un'apparente valida ragione, cinque secoli prima che arrivassero gli spagnoli, i Maya abbandonarono le loro città sacre, lasciando che la giungla le inghiottisse.....
