Healing Hand

Brand New :: Luna Obscura - "Feltia"


 
Nome Band: Luna ObscuraWebsite: http://www.myspace.com/lunaobscurabandAlbum: "Feltia"Nazione: GreciaGenere: Death Metal/Doom Metal/Gothic MetalAnno di debutto: 2009Lineup attuale:Aris Potonos - VocalsGogo Melone - VocalsDimitris Papachristos - Chitarra / Parti OrchestraliStratos Kountouras - BassoCd Cover:
Tracklist:Enochian ChantThe Burden Of SolitudeOronarEx Caelis OblatusSymphony of SignsCodex Daemonicus 1516Ancient OneWaltz Into DarknessAwayDance of Forsaken Souls5 VisionsSe è vero che ormai il leit motiv "the beauty and the beast" è divenuto comune a gran parte delle band appartenenti al cosiddetto "Female Fronted Metal", è altrettanto vero che non tutti lo praticano con qualità e pochi sono i gruppi che riescono ad apportare quel  "valore aggiunto" che permette di uscire dal piattume di solfe trite e ritrite.E' questo il caso dei Luna Obscura, debuttante band greca (eh si anche loro hanno iniziato a dedicarsi a questo genere....) che finora aveva rilasciato solo demo ed EP, il cui stile è molto particolare e difficilmente classificabile. Le parti sinfoniche ed i testi prettamente dark richiamano al Gothic, mente le ambientazioni drammatiche e decadenti ricreate dal sound indicano una sostanziosa presenza anche di caratterizzanti Doom e Death. A complicar ancor di più il compito di decifrazione dello stile si aggiungono anche riff molto incalzanti e generosi inserti di batteria (sintetizzate al computer), che conferiscono all'album i toni del Metal più vivace. Ciliegina sulla torta è la deliziosa Gogo, delicatissimo mezzosoprano, che "sta al gioco", rispondendo con sottile ed affascinante voce ai rudi grunt di Aris Potonos."Feltia" è un lavoro estremamente introspettivo, che descrive i lati più emozionali e melanconici della psiche umana, nonchè molto complesso nel sound e difficilmente assimilabile ai primi ascolti. Tuttavia, alla lunga, l'album riesce a conquistare l'ascoltatore più attento per l'indubbia qualità che si cela dietro alla sapiente mescolanza di tanti elementi diversi, con cui il combo dimostra personalità e voglia di osare. E questo è un enorme valore aggiunto, visto che si tratta di caratteristiche non comuni ad un comparto in cui, spesso, è la standardizzazione a farla da padrone. Certo l'album non è esente da pecche: talvolta le contrapposizioni vocali possono apparire scontate, cosìccome i testi possono risultare in taluni passaggi poco fluidi. Ma queste piccole crepe possono essere considerate dei veniali errori di gioventù di una band che, non dimentichiamolo, è solo al primo full lenght.Non c'è che dire: le idee sono molte, la maggiorparte delle quali è stata sviluppata compiutamente e correttamente. La sfida è ora "aggiustare il tiro", perfezionando qualche sbavatura qua e là, ma, date le qualità e l'intraprendenza c'è da aspettarsi un luminoso prosieguo di carriera.Ad ogni modo "Feltia" è un ottimo album di debutto.Voto: 8/10