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10 AGOSTO


Nuova tappa: catere Ngorongoro.Ripercorriamo il tragitto dell'andata in senso inverso, attraversiamo il Parco del Serengeti e una volta usciti incontriamo un villaggio masai. La nostra guida parla con il capo villaggio che dietro il pagamento di 50 $ ci permette di entrare e visitarlo.La prima cosa che mi ha colpito entrando nel villaggio è stato l'odore: fortissimo, di animali, cacca, di bruciato. Un odore che ti entra nelle narici, si incolla ai vestiti e agli oggetti (abbiamo comprato dei braccialetti nel villaggio che a distanza di un anno puzzano ancora..) Appena entrati ci hanno accolto con una danza masai di benvenuto: i guerrieri messi a semicercio cantavano una canzone e a turno saltavano sul posto. Intanto il capo villaggio ci dava informazioni sulla cultura masai. Abbiamo fatto un giro per il villaggio tra le capanne fatte con paglia e cacca, e i numerosissimi bambini, finchè la nostra guida masai non ci ha invitato a entrare in una capanna... Dentro la puzza si amplificava, anche perchè c'era solo un buco minuscolo per far passare l'aria..all'interno c'era una giovane donna con un bambino e noi ci siamo accomadati "in cucina". In questa atmosfera surreale il capo masai ci ha spiegato alcuni aspetti della loro cultura, tipo che possono avere più mogli, come costruiscono il villaggio e come lo riescono a "spostare" in pochi giorni..E' stato veramente bello questo incontro di culture, due mondi così lontani.. Dopo l'esperianza della capanna abbiamo visitato la scuola locale: due assi di legno con qualche banco e una lavagna.La scena che ci avevano presentato era un po finta, creata per i turisti ma va bhe..i bambini erano seduti ai loro posti, sulla lavagna c'era scritto l'alfabeto e i numeri.. Il villaggio era circolare, al centro c'era il recinto dove di notte vengono radunati gli animali, e tutto intorno al recinto c'erano la capanne.Il villaggio era recintato dai degli arbusti e fuori dal villaggio c'erano i due bagni pubblici... E' stata veramente un'esperienza forte questo contatto con la cultura masai, forte ma bello. Tempo di distribuire i pennarelli e i block notes che ci erano rimasti e siamo ripartiti per il cratere Ngorongoro.