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Post n°105 pubblicato il 21 Febbraio 2007 da superalicetta
Appena entrati in territorio tanzaniano il paesaggio è completamente cambiato, o meglio sono cambiati i colori. Dal giallo del Kenya al rosso della Tanzania, dalle pianure aride alle piante verdi e rigogliose. Abbiamo attraversato paesaggi bellissimi: campi coltivati a tabacco, colline che sembrano la nostra Toscana solo con colori diversi, villaggi colorati, abbiamo incontrato un mercati di paese, dove la gente portava come merce di scambio le capre.. Dopo qualche ora di macchina siamo arrivati ad Arusha, una città, e sta volta vera e propria. C'erano le macchine, qualche edificio, le strade, le piazze! A un certo punto dalla radio (che praticamente non prendeva mai) è partita la canzone "Lonely" di Akon, una canzone che mi ricordava in particolar modo il mio viaggio in America, dato che la mettevano spesso in radio mentre mi trovavo là.. Ogni volta che sento quella canzone la associo ad un'immagine (tipo un flash): quella dei grattacieli di Los Angeles tutti illuminati. Quindi appena è partita quella canzone la mia mente è volata verso LA, e mi ha fatto troppo senso quello che la mia mente ha visualizzato in contrapposizione a quello che stavo vedendo.. A distanza di pochi mesi stavo vedendo delle realtà diametralmente opposte... Ad Arusha siamo passati davanti al Campanile che segna il punto in cui si è equidistanti (più o meno) dal Cairo e da Città del Capo! Eravamo letteralmente nel mezzo dell'Africa! Ad Arusha ci siamo fermati solo poco, tempo di mangiare in un ristorante, e siamo partiti alla volta di LAKE MANYARA |
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Post n°104 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da superalicetta
Dopo colazione siamo partiti e ci siamo diretti verso Namanga, "città" sul confine tra Kenya e Tanzania. Fa strano definire "città" un agglomerato di baracche di paglia e terra, dove non ci sono strade vere e proprie e non ci sono negozi, se non baracche con attaccati fuori cartelli che indicano che quello è un negozi di alimentari, piuttosto che un albergo o una scuola. Ma la cosa che più mi ha lasciata perplessa, è che una baracca si e una no, esponeva il cartello della Coca Cola.. Il simbolo della globalizzzione per eccellenza era arrivato pure lì in quel mondo lontano anni luce. Sinceramente non credo che vendessero la Coca Cola.. non hanno manco l'acqua e bevono coca cola! Che strano.. Chissà perchè allora li tenevano! Boh! Dopo Namanga ci siamo fermati alla dogana a compilare i fogli di ingresso per la Tanzania e qui abbiamo fatto il cambio della guida e della jeep. |
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Post n°103 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da superalicetta
La mattina seguente verso le cinque vengo svegliata da dei rumori strani.. tipo ruggiti.. e sembravano proprio provenire da sotto la nostra finestra.. Sveglio mio fratello.. non vi dico la mia caga.. fuori poi era ancora buio, non c'era il telefono nell'appartamento.. mi faccio coraggio e sposto la tenda.. e con sorpresa non vediamo leoni, ma ci troviamo di fonte una mandria di bufali. I primi cinque secondi sono stati di panico..ci eravamo scordati che c'era il filo elettrico a dividerci! Ma subito dopo ci siamo inflilati le prime cose che abbiamo trovato (si congelava) e siamo usciti a goderci lo spettacolo. Mentre osservavamo questi bestioni è sorta l'alba..che meraviglia! Ma la sorpresa più bella è stata quando è apparso, come per magia, il Kilimanjaro. (Il Kilimanjaro si vede solo la mattina, non so bene il perchè però!) Imponente, enorme, si erigeva maestoso dalla savana piatta con la sua cima innevata. |
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Post n°102 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da superalicetta
Siamo rientrati dal safari verso le cinque; giusto per l'ora del tè, che potevi assaporare comodamente seduto su dei divani con vista savana, con tanto di masai che faceva conversazione con gli ospiti..molto british; sembrava di essere ancora nell'epoca del colonialismo! Io e mio fratello abbiamo optato per farci un giro per il Lodge; e mentre camminavamo..meraviglia delle meraviglie! Abbiamo trovato uno SCARAFAGGIO STERCORARO morto (quello che va in giro facendo palline della sua cacca)!  Uno schifo assurdo, ma il simpatico animaletto è uno degli insetti preferiti di nostro padre, e quindi, da bravi figlioli non potevamo certo negargli una gioia così grande..e alla fine glielo abbiamo raccolto e portato.. Si, non abbiamo tutte le rotelle a posto neanche noi.  Verso le sette, come se avessero spento l'interruttore, sono calate le tenebre, con una rapidità che ci ha stupiti..ma in Africa il sole tramonta presto e molto velocemente. Dopo cena, cioè verso le otto e mezza, ci siamo abbarbicati nei nostri alloggi e siamo letteralmente crollati; questa lunga giornata di emozioni ci aveva sfinito. |
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Post n°101 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da superalicetta
Pranziamo al ristorante e poi pronti per il nostro primo safari! Appena fuori dal Lodge (dopo la scritta di ingresso) troviamo un elefante enorme! (E io inizio già a pensare che bastava un niente per trovarcelo davanti casa...) Così imponente, maestoso..a due passi da noi. Emozionante. Ci avventuriamo per Amboseli con la jeep e la nostra guida..e incontriamo subito tati animali: zebre, giraffe, gnu, branchi e branchi di elefanti, troviamo persino dei leoni! Un'emozione bellissima questo primo safari, vedere gli animali nel loro ambiente naurale, a così poca distanza..è..è incredibile. |
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Post n°100 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da superalicetta
All'ora di pranzo siamo arrivati all' Oltukai Lodge E siamo rimasti senza parole. Il Lodge è composto da casette in legno bellissime, i prati sono verdissimi e curati, e ogni cosa è messa al posto giusto per rendere questo luogo meraviglioso. Io e mio fratello eravamo in una casetta mentre i miei in un'altra; di fronte alle abitazioni avevamo la SAVANA. A 3 metri dalle nostre case c'erano delle zebre che pascolavano tranquille..solo un piccolo filo elettrico divideva il lodge dalla savana selvaggia. Che emozione..e che incanto.. L'unica nota stonata: una moltitudine di scimmie (enormi e aggressive) che si aggiravano tranquillamente tra le case (infatti non potevi lasciare le finestre aperte per non trovaretele dentro!) |
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Post n°99 pubblicato il 08 Febbraio 2007 da superalicetta
Verso mezzogiorno finalmente entriamo nel parco naturale di Amboseli.. e.. ci si buca la ruota! In teoria non si poteva scendere dalla jeep, per questioni di sicurezza dato che eravamo in mezzo alla savana, ma figurati mio padre! Era una vita che aspettava quel momento! Da un lato avevamo le giraffe, dall'altro le zebre, era così strano vedereli così vicini e in libertà.. Mio padre inizia a vagare vicino alla jeep e scopre uno scheletro di qualche animale..dovevate vedere, sembrava un bambino che per la prima volta lo portavano sulle giostre! Foto, filmini.. E come era contento quando ha trovato degli escrementi! Penserete che sia un pazzo. Si in effetti lo è. Preso dall'euforia ha iniziato a tirarli verso la macchina, facendoci dei peli spaventosi (erano secchi naturalmente). Ripeto non ha tutte le rotelle a posto.  Dopo questo episodio ci siamo diretti verso il lodge e durante il tragitto abbiamo visto i miraggi! Io non pensavo esistessero veramente e invece all'orizzonte si vedevano dei corsi d'acqua..inesistenti!  |
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Post n°98 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da superalicetta
Amboseli è situato nella Rift Valley, è vicinissimo al confine con la Tanzania e fu inaugurato nel 1974. La riserva è soprannominata la "terra dei giganti" e i suoi 1300 elefanti lo confermano appieno, visto che probabilmente in nessun'altra parte dell'Africa puoi trovare una concentrazione di simili dimensioni. Il gigante più grande e famoso, però, è il monte Kilimanjaro che con i suoi 5895 metri s.l.m. fa da cornice al confine sud del parco ed è anche la cima più alta dell'Africa. Il bacino asciutto del lago Amboseli è la prima cosa che si vede entrando nel parco: è una pianura desolata e un po' spettrale e l'impressione che da è quella di una terra arida e secca. Qua anche quando piove, la vegetazione cresce poco: il terreno è pieno del sale che risiede nel lago e questo limita molto la crescita della tipica fauna africana. Al contrario, il sale arricchisce i pascoli, che attirano gli erbivori in grande quantità. La geografia del parco è composta da zone diverse tra loro: a nord l'aridità del lago asciutto; più a sud il paesaggio cambia totalmente con una vegetazione foltissima, mentre l'estremità meridionale sorge in un'oasi con una grossa concentrazione di animali. A ovest vedrai poi l'Observation Hill, l'unica collina dell'Amboseli da cui potrai ammirare tutto il parco fino al Kilimanjaro: un'immagine tipica dell'Africa e del Kenya che tanti hanno avuto modo di vedere soltanto in foto o in televisione. Il periodo migliore per un safari ad Amboseli è da metà Agosto a fine Ottobre. Si trovano la maggior profusione di animali e la temperatura sarà decisamente più sopportabile rispetto al periodo più caldo dell'anno (tra gennaio e marzo). |
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Post n°97 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da superalicetta
La mattina seguente ci siamo svegliati presto e siamo partiti con la nostra jeep e una guida verso Amboseli, un parco naturale in Kenya. Il viaggio è durato 5 ore circa, e in questo primo tragitto ho potuto constatare la povertà della periferia. |
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Post n°96 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da superalicetta
Partenza presto presto..volo Milano-Bruxelles e Bruxelles-Nairobi. 10 ore di volo. I miei, più rinco che mai, non capivano una mazza, tra l'agitazione del viaggio e il loro inglese scarso, entrano da subito in panico alla domanda di una hostess "It's yours?" indicando il passaporto..(erano 25 anni che non prendevano un aereo..e ancora mi chiedo come hanno fatto a tornare dal viaggio di nozze in Indonesia quando hanno perso tutte le concidenze..mah..mistero) Il volo va tutto bene, atterriamo a Nairobi, sbrighiamo le burocrazie e facciamo l'incontro con il nostro referente che era venuto a prenderci in aeroporto e ci ha accompagnato all'albergo. Quest'uomo era fenomenale! Sembrava Eddy Murphy! Una battuta dietro l'altra, in più parlava benissimo l'italiano perchè era vissuto un sacco di tempo in Italia, faceva morire dal ridere quando parlava con tutti gli accenti: piemontese, bergamasco, siciliano! Abbiamo dormito all' Hilton e il giorno dopo all'alba siamo partiti con la nostra nuova guida verso Amboseli. Nella foto l'Hotel HIlton di Nairobi |
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Post n°95 pubblicato il 01 Febbraio 2007 da superalicetta
Sono andata in Africa con i miei genitori e mio fratello, per festeggiare tutti insieme il 25 esimo anno di matrimonio dei miei. L'Africa è da sempre il sogno di mio padre e questa passione ce l'ha trasmessa o forse inculcata a furia di documentari, libri, e racconti. A casa mia siamo sommersi di enciclopedie, libri sugli animali, videocassette e dvd di documentari..per non parlare poi di tutti gli animali che abbiamo! Per addormentarmi quando ero piccola mi raccontava un paio di storie sugli animali, a suo dire vere.."L'elefantino senza proboscide" nato senza la proboscide e vissuto grazie al suo branco che lo imboccava, e "Il ghepardo delle nevi del Kilimangiaro" ma di questa ricordo solo il titolo.. Ma tornando al viaggio...ecco le nostre mete! Partenza 5 ago 2005 Milano-Bruxelles Bruxelles-Nairobi 6 agosto Nairobi-Amboseli (Kenia) 7 agosto Amboseli (Kenia) - Lake Manyara (Tanzania) 8 agosto Lake Manyara- Serengeti (Tanzania) 9 agosto Serengeti (Tanzania) 10 agosto Serengeti-Ngorongoro (Tanzania) 11 agosto Ngorongoro (Tanzania)- Nairobi (Kenya) 12 agosto Nairobi (Kenya) - Milano |
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Post n°94 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da superalicetta
Così mia mamma ha chiamato le videocassette di quel viaggio .. L'Africa.. Non so come si possa descrivere a parole quello che ti lascia.. Meraviglia, stupore, senso dell'infinito, della piccolezza dell'uomo, della semplicità della vita.. sono solo alcune delle cose che mi vengono in mente ora, così a brucia pelo. L'Africa dai mille colori, dei bambini che ti inseguono in macchina con i sorrisi enormi anche solo per strapparti un ciao con la mano.. l'Africa dei Masai che sbucano dal nulla in mezzo alla savana.. L'emozione di vedere un elefante allattare il suo cucciolo, l'emozione di vedere una leonessa cacciare un antilope, l'emozione di vivere la natura, secondo le sue leggi..non c'è l'uomo che manipola le cose qui.. Non so cosa sia il Mal d'Africa, se esiste veramente o se sia un qualcosa inventato dalle persone particolarmente sensibili e poetiche.. Ecco io non sono (e chi mi conosce bene lo sa) una persona particolarmente dotata di vena poetica, ma vi giuro che l'africa ha un qualcosa di magico, che ti cattura. E ogni volta che sento parlare dell'Africa, vedo un documentario, o un libro, non riesco a scollarmi da quello che sto vedendo! C'è qualcosa che ti attrae.. Non so quante volte ho rivisto il filmino che abbiamo fatto di quel viaggio! E ogni volta rivivo le stesse emozioni.. Non si può rimanere indifferenti davanti a quello che si vede.. certo non è una spiaggia dorata con acqua cristallina palme, barriera corallina, l'ideale e il sogno della maggior parte delle persone.. quella che io ho visto, era l'Africa nella stagione secca: arida, sabbiosa, polverosa, gialla, fatta di arbusti secchi, di laghi prosciugati, di animali costretti a percorrere lunghi tratti di strada per raggiungere una fonte d'acqua dove abbeverarsi.. E questa Africa, nonostante tutto, ti toglie il fiato. La meraviglia di vedere tramontare il sole nella savana e di essere sevgliati da un branco di bufali.. I sorrisi dei bambini quando gli regali una penna, l'emozione di rimanere fermi per mezz'ora perchè una carovana di zebre ti attraversa la strada.. L'emozione di rimanere in silenzio mentre attraversi queste terre immense..e giuro che prima di andare in Africa non avevo mai pensato di poter immaginare, e addirittura concretizzare, cosa sia l'Infinito.. La sensazione di un mondo incontaminato, che ignora cosa sia l'11 settembre, che a dire il vero ignora cosa sia l'America.. Che non ha ore, giorni, mesi, anni..ma tutto è scandito dai ritmi della natura. Purtroppo l'Africa non è solo questo, ma è anche, e forse soprattutto, miseria, povertà, disperazione, morte. Io ho avuto la fortuna di vedere il lato magico, ma ho visto anche un assaggio della miseria. Bambini che giocano nella spazzatura, insieme alle carcasse di cani morti; bambini che appena sono in grado di camminare portano a pascolare le mucche, donne che percorrono km e km con taniche in testa per prelevare acqua dai pozzi.. Gente che vive in capanne di paglia e sterco, che a volte non riesce a curarsi e muore per delle cazzate. Ripeto, io ero nel lusso, e ho visto questa realtà di passaggio, ma quel poco che ho visto mi ha segnato. Sapete la cosa che più mi ha fatto pensare? Un gesto stupido, scontato, che facciamo tutti i giorni senza accorgecene.. Aprire il rubinetto dell'acqua. Una cosa così banale, apri e esce l'acqua, puoi pure decidere come averla, calda, fredda tiepida.. Ecco in Africa per avere un po' di acqua fetida, marrone, devi farti km e km di cammino, con le tue belle scarpe (se sei fortunato) fatte con i copertoni delle macchine. Non voglio fare la moralista, sono una consumista egoista sprecona che vive nella comodità.. ma fidatevi l'Africa fa riflettere..fa vedere le cose da un altro punto di vista. |
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Post n°93 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da superalicetta
Devo purtroppo dire che non mi ricordo molto della città.. E neanche le foto sono di aiuto..molte foto sono di pub o di noi mentre facciamo cazzate..ma della città c'è ben poco.. Di Dublino però ricorderò sempre la prima libertà, il sapersela cavare da soli senza gli adulti, il doversi arrangiare e adattare, il primo viaggio alla scoperta di un posto nuovo, e soprattutto la voglia di ridere e divertirsi, la spensieratezza, le canzoni cantate a squarciagola, il volersi bene come solo a 15 anni si è capaci. Spero che tutti abbiano avuto un "Dublino" |
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Post n°92 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da superalicetta
..La volta che ci siamo trovate a raccogliere conchiglie cantando la nostra canzone STAND BY ME sulla spiaggia di Dublino (c'era la bassa marea, quindi una distesa lunghissima di sabbia) e non ci siamo accorte che a furia di camminare eravamo finite "in mezzo al mare" (parlo con ragazze vincenti >>> vedi blog) C'è una foto bellissima di noi di quel momento, che ci diamo la mano e allarghiamo le braccia..è uno dei momenti più belli che ricordo, quella sensazioni di libertà, di avere il mondo davanti a noi.. Nella foto noi dieci anni fa.. In pochi secondi però la marea si è alzata incredibilmente e siamo dovute correre indietro a gambe levate..e chi se lo immaginava??! Strepitoso il volo che mi sono fatta subito dopo questo episodio; stavamo rincorrendo come delle deficienti un treno (e soprattutto perchè lo rincorrevamo?? Il motivo della nostra idiozia mi è ignoto), e io ancor più deficiente che ho fatto un volo incredibile inciampando in non so cosa.. Sono caduta davanti a tutta gente che attendeva alla banchina del treno, rompendo jeans e sfracellandomi le mani. Povera idiota! |
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Post n°91 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da superalicetta
...Indimenticabili le sere che uscivamo di nascosto, e in particolare la sera che siamo andati in un pub a bere, con il risultato che dopo mezz'ora eravamo tutti ubriachi (che belle le prime sbronze!)...e la Elena gattonava in mezzo alla strada.. Che dire poi di quando quella sera stavamo per tornare a casa sulla 45, e Cristian ha emesso un rutto sovraumano e l'autista lo ha fatto scendere (letteralmente lo ha sbattuto giù).. peccato che era l'ultima corsa della serata della 45 e quindi sono dovuti tornare a piedi!... ..E che dire della gita a Kilkenny?? Gita culturale al castello..come no! Noi fuori dal castello a cantare e raccogliere soldi per andare a bere al pub la Kilkenny (ebbene si lo ammetto abbiamo un passato da punkacci, ma solo per quel giorno, lo giuro!) e la nostra prof di inglese che ci ha pure dato i soldi!.. ..Che ridere quella volta che davanti a un pub ci chedono l'età e noi dopo esserci consultati, rispondiamo 18 (i nostri documenti finti dicevano appunto che eravamo maggiorenni) solo che per entrare nel locale ce ne volevano 21, e noi dopo un altro quarto d'ora di discussione diciamo al tipo che di anni ne abbiamo 21.. e lui senza rispondere ci ha chiuso la porta in faccia.. |
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Post n°90 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da superalicetta
I pub in Irlanda erano chiusi per dei ragazzini che puzzavano ancora di latte..ma chi l'aveva detto che avevamo 15 anni? Furbi Da notare che i nostri professori sapevano della bravata e ridevano come matti (il mio era un liceo alternativo) |
(e io posso dire di essere stata la prima ad averla..) ci siamo fatti la fotocopia della carta d'identità, abbiamo modificato la data di nascita con lo sbianchetto, e fatta una nuova fotocopia della CI...
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Post n°89 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da superalicetta
Il problema di trovare la via di casa ci ha perseguitato per tutto il viaggio.. Black Rock è fatta di vie uguali, parallele, con villette bianche identiche tra loro! Un incubo, ogni volta che dovevamo tornare a casa ci perdevamo. Chiedevamo alla gente per strada, ma sembrava che nessuno sapesse dove era la via in cui stavamo.. Allora chiamavamo a casa per farci venire a prendere; notare che le famiglie che ospitavano i nostri amici correvano senza problemi, mentre la nostra famiglia semplicemente...ci ignorava. Una volta abbiamo chiamato per dire che ritardavamo (noi brave ragazze) ma il signore sosteneva che non ospitava ragazze italiane e ci ha riappeso il telefono in faccia..  |
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Post n°88 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da superalicetta
In questa esperienza irlandese ci hanno "piazzati" in delle famiglie, a dire dei professori "altamente selezionate" Eravo 2/3 per famiglia e naturalmente la casa dove sono finita io era abitata da matti..  C'era il marito, fulminato, che un giorno abbiamo beccato gattonare per la casa. Inquietante. Come tutto il resto della casa. Un giorno ci ha aperto una stanza (che era rigorosamente chiusa a chiave) in cui c'erano tutti i ritratti dei parenti morti sul Titanic e oggetti di un kitsch pazzesco. La casa: moquette ovunque, tapezzeria delle peggiori, arredamente di dubbissimo gusto. Nella utility room (la stanza degli attrezzi in cortile) c'era disegnata su tutta la parete l'immagine del diavolo. Che dire poi del giardino..lugubre, disordinato, sembrava fosse pieno di tombe.. Il primo giorno saliamo al piano di sopra e sentiamo qualcuno piangere in una stanza, ci facciamo forza e entriamo..era un ragazzo argentino che viveva lì da sei mesi.. non l'abbiamo mai più rincontrato per tutta la nostra permanenza...  Foto dei figli appesi per tutta la casa (ma sti figli poi dove erano??) Non è quindi un caso che per una settimana abbiamo diviso in tre un letto a una piazza e mezza..ma chi dormiva in una stanza da sola??? La prima sera la mumy per farci sentire più a casa, ci ha preparato un piatto di pasta al sugo.. peccato che sto sugo ce lo ha rifilato per 8 giorni di fila: nella pasta, nel ragù, nella pizza, nelle lasagne. Piccolo particolare era fatto con il Ketchup. No comment.  La sera non potevamo certo uscire, ma noi naturalmente da bravi quindicenni in gita, abbiamo passato fuori tutte e quante le sere, tanto la famiglia ci metteva le chiavi sotto lo zerbino e potevamo rientrare quando ci pareva! La prima volta che siamo uscite, abbiamo bussato per mezz'ora buona prima che qualcuno ci aprisse...così la family ha deciso di lasciarci le chiavi così eravamo più in autonomia.. |
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Post n°87 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da superalicetta
Non si fa mancare proprio nulla la capitale: un centro vivace, parchi e giardini, panorami bellissimi sul mare, boutique griffate… La Dublino moderna è come stimolata da una continua scossa elettrica, senza mai però staccare la spina con il passato. Sulla città soffiano contemporaneamente un vento nuovo e uno nostalgico… Senza ombra di dubbio è una delle capitali europee più effervescenti, capace di offrire di tutto: storia, cultura, divertimento… Grazie alla bellezza, alla storia e alle dimensioni relativamente ridotte del suo territorio, Dublino offre ai visitatori numerose e splendide passeggiate a piedi. Parchi incantevoli, quartieri traboccanti di storia e raffinati edifici in stile georgiano, tra i più belli del mondo, offrono ai turisti a piedi alcuni itinerari molto interessanti. Situata in una vasta insenatura naturale che si stende da Howth a nord a Dalkey a sud, Dublino è divisa in due dal fiume Liffey, che attraversa la città per gettarsi nella baia di Dublino. Sulla riva nord ci sono i grandi magazzini, i grandi monumenti civili; sulla riva sud, invece, i monumenti più antichi, i resti della città medievale, l'università, le belle dimore georgiane che ne ricordano il passato aristocratico. L'animazione è grande su entrambi i lati del fiume: la riva nord, è più popolare intorno alle strade commerciali Talbot Street e Henry Street. Sulla riva sud, l'atmosfera è un po' più sofisticata, soprattutto intorno a Grafton Street e i suoi negozi di lusso, e allo stesso tempo più giovane con gli studenti del Trinity College. COSA VEDERE: Temple Bar Data la forte concentrazione di pub e bar in un'area relativamente ridotta, i festeggiamenti impazzano quasi ogni notte dell'anno. Negli ultimi anni, il quartiere ha trovato nuova linfa vitale nella nascita di bar di tendenza, negozi di lusso e ristoranti, ed è oggi una delle tappe obbligate per la gioventù urbana della capitale. Prima di tuffarvi in un ricco bicchiere di Guinness, dirigetevi verso il perimetro occidentale di Temple Bar e incamminatevi lungo Fishamble St, una delle più antiche arterie della città. In passato fu enclave vichinga, come dimostrato dalle abitazioni risalenti a quel periodo riportate in luce nel 1980; seguendo i simboli che troverete sul marciapiede raggiungerete un mosaico che spiega i risultati degli scavi. Un'altra "antica " pietra miliare della città si trova al numero 4 di Parliament St: si tratta di un negozio chiamato Read's Cutlers il quale, con i suoi 240 anni di attività, si vanta di essere il più vecchio di Dublino. Lungo Eustace St sorgono diversi edifici storici, tra cui la Presbyterian Meeting House che risale al 1715. Il labirinto di stradine che compongono Temple Bar è racchiuso tra Dame St e il fiume, a ovest del College Green e della Bank of Ireland. Trinity College Si tratta della più prestigiosa università irlandese fondata nel 1592 da Elisabetta I.Il complesso universitario è di ben 16 ettari ed era originariamente riservato esclusivamente a studenti protestanti, poi aperto a tutte le religioni solo nel 1970. Indubbiamente, a parte la bellezza antica dell’edificio, l’Università di Dublino è conosciuta soprattuto per ospitare una importante biblioteca che oltre ad altri preziosi manoscritti, include il famoso ‘Libro di Kells’ (Book of Kells), un antichissimo e originale libro cerimoniale contenente i Vangeli, datato più di 1200 anni si tratta sicuramente tra i libri più antichi mai esistiti. Phoenix Park Con i suoi di 700 ettari di superficie, il doppio di quella del Central Park di New York, il Phoenix Park costituisce il gigantesco polmone verde della città. Oltre a ospitare uno zoo, un castello, campi sportivi, laghi e giardini, in passato il parco ha svolto anche un importante ruolo politico nella storia della città. Dublin Castle Il centralissimo Dublin Castle sorge su Cork Hill, nei pressi di Temple Bar. Dell'originaria struttura normanna duecentesca, possente simbolo del potere britannico, è sopravvissuta solamente la Record Tower. Dopo aver subito diversi assedi (1534), essere stato trasformato in prigione (alla fine del XVI secolo) e quasi distrutto da un incendio (1684), oggi il castello ospita occasionali conferenze politiche e orde di turisti. Guinness Storehouse Il nuovissimo museo della birra, il Guinness Storehouse, è stato aperto nel 2000 al posto del vecchio Guinness Hop Store. Lo Storehouse presenta una serie di esposizioni audiovisive interattive che illustrano quasi tutti gli aspetti della storia della birreria, nonché il processo produttivo, con ogni ricchezza di particolari. |
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Post n°86 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da superalicetta
Dublino...che grande esperienza! E' un viaggio che è rimasto enormemente nel cuore di tutti quanti. A distanza di 10 anni ogni volta che ci incontramo con i compagni di liceo, si finisce sempre a parlare di questo viaggio. Siamo stati una settimana ospiti di varie famiglie dislocate a Black Rock una cittadina fuori Dublin; la mattina andavamo in college, il pomeriggio in gita o in giro per i fatti nostri e la sera in teoria dovevamo stare a casa... Avevamo 15 anni, eravamo piccirilli e quella vacanza ci ha svezzati! Dovevamo arrangiarci per andare in giro, non c'erano i professori che ti dicevano quale era la strada giusta o quali mezzi prendere, loro ci dicevano per esmpio "Domani ci si vede sul ponte in centro dov c'è il tal monumento" e tu dovevi arrangiarti, cercare il posto e sfoggiare l'inglese per cavartela... |
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