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INGRID BETANCOURT


04 Marzo 2008 2201 SONO I GIORNI ORMAI PASSATI DA QUANDO INGRID BETANCOURT E' STATA SEQUESTRATAAlvaro Uribe, il presidente succeduto ad Andres Pastrana, ha abbandonato l'idea del dialogo con la guerriglia, non vuole un accordo; la sua strategia è quella di militarizzare il paese, raddoppiando il numero del contingente dell'esercito e armando i campesinos.Le Farc non si sono rese conto che, togliendo di mezzo Ingrid Betancourt, si sono private di uno dei pochi interlocutori, se non l'unico, per arrivare alla fine della guerra.Liberare Ingrid e i 5426 prigionieri civili sarebbe un gesto umanitario forte, che permetterebbe forse ai governi democratici di smettere di catalogare le Farc come terroristi.Oggi la famiglia di Ingrid, la madre Yolanda, i figli Melanie e Lorenzo, il marito Juan Carlos Lecompte, chiedono notizie certe. L'ultimo video diffuso, che la ritraeva visibilmente provata, risale all'agosto 2003; da allora solo comunicati, non verificabili, da parte della guerriglia hanno confermato che Ingrid sta bene.L'unico modo per tenerla in vita è far conoscere nel mondo la sua causa. Molte sono le iniziative sorte per la liberazione di Ingrid Betancourt; più di 200 città nel mondo l'hanno nominata cittadina onoraria.Non in Italia, dove l'impegno e la passione di pochi non sono riusciti a garantirle uno spazio adeguato e continuativo sui media.Il Governo e il Parlamento italiani, L'Unione Europea, intraprendano ogni possibile azione che porti al suo rilascio.Ingrid Betancourt è un simbolo per i colombiani, ma non solo. E' un simbolo per tutti coloro che sono contro la corruzione, la violenza, l'ipocrisia di un potere che attecchisce ed è forte là dove si coltiva l'ignoranza, la non consapevolezza dei diritti fondamentali dell'uomo, dove si gestisce il potere della comunicazione.I guerriglieri colombiani hanno rapito una donna che si opponeva al governo da loro odiato; non c'è logica in questo.Facciamo parlare la logica della conoscenza; se c'è ignoranza, anche la scelta di indossare un'uniforme e imbracciare un fucile può sembrare logica.La democrazia si ottiene con la democrazia. Non vi è strada democratica con la violenza. Qui c'è il sito dove firmare la petizione: Facciamo sentire la sua voce con la nostra firma per il diritto alla vita, contro l'ingiustizia che non ha confini. http://betancourt.triveneta.tv/firme.php