PENSIERI DIGITALI

Era un giorno buio e tempestoso...


Stamane il mio animo era perfettamente in linea con il tempo, mentre veniva giù una pioggia incessante le lacrime solcavano il mio viso ed una malinconia infinita pervadeva tutto il mio essere, straziato da questo dolore insopportabile l’unica alternativa possibile era quella di amalgamarmi con l’ambiente circostante e così, di punto in bianco, sono sceso da casa, ho preso la mia macchina fotografica ed ho raggiunto quella che per me, in quel momento, rappresentava la meta ideale, ovvero una spiaggia desolata dominata dal mare in tempesta e dai gabbiani che banchettavano soddisfatti, gli unici a tenermi compagnia…
Non mi dite che c’avete creduto veramente? Ma no, non è andata affatto così!!!Cioè a piovere pioveva, ma la giornata si prospettava tutt’altro che triste, visto che ormai era una settimana che si progettava (io e le mie due compagne di merenda) una gita fuori porta per far visita ad un nostro caro amico, che non vedevamo da tempo causa incidente motociclistico (Davide qui ti ho veramente trattato!).Così, dopo aver recuperato le dolci pulzelle alla stazione centrale, ci siamo diretti con la mia auto a Castellammare di Stabia dove abita il maldestro guidatore di motocicli che ci aspettava a stampelle incrociate…
Dopo baci, abbracci e ricchi cotillons, tra una chiacchiera e l’altra, un caffettino e le deliziose sfogliatelle mignon portate dalla sapiente Nadia, ci siamo appropinquati verso il ristorante nel quale si è consumato un pranzetto davvero gustoso arricchito dall’allegria e dalla spensieratezza del momento.
E così abbiamo iniziato con un antipastino di salmone marinato e gamberi avvolti nello spek e fritti in pastella, una vera delizia del palato!
A seguire un bel primo di “paccheri” ai frutti di mare accompagnati da una deliziosa falanghina del beneventano.
Davide pare abbia gradito assai questo momento di aggregazione…
Non poteva mancare certo il dolce che per me è consistito in una bella fetta di crostata ai frutti di bosco, per gli altri invece di ricotta e pera (loro sono più raffinati…)
Ma il pezzo forte è stato un inaspettato e apprezzato liquore alla mela servito ghiacciato in una simpatica bottiglia a forma di…provate ad indovinare…non c’arrivate? Vabbè ve lo dico io: di mela! E’ inutile dire che è stato sterminato nel giro di pochissimo…
Cristina ha capito tutto della vita, il vero frutto dell’amor non è la banana ma la mela, diglielo Cris!
Come due padrini diamo la benedizione a questo pranzo che ci ha permesso di ritrovarci e di farci divertire come matti in una giornata che all’apparenza poteva sembrare davvero lugubre.
Il caffè e la sigaretta li abbiamo consumati in un bar sul lungomare dove ho scattato le foto d’apertura. La vita è come la si vuol vedere, basta ribaltare i punti di vista e cambiano radicalmente gli scenari. Ragazzi vi voglio un mondo di bene.p.s. tutte le foto, senza censura, le metto poi su faccia di libro non preoccupatevi, contenti vero?