di Marco Niro - MegachipFaccio una piccola provocazione-suggerimento ai dirigenti del Partito Democratico e a quelli della fantomatica Sinistra Arcobaleno per uscire dalla crisi ed andare alle prossime elezioni con la speranza di vincerle. Beppe Grillo, proprio in questi giorni, ha reso noto il
regolamento da rispettare affinché una lista civica che voglia concorrere alle elezioni comunali o regionali deve rispettare per poter ricevere la certificazione del suo blog.Ora, io propongo a Grillo di estendere il suo regolamento anche al livello nazionale e ai dirigenti di Pd e Sinistra Arcobaleno di rispettarlo per poter ottenere la certificazione, e dare vita a un matrimonio, quello tra loro e Grillo, solo apparentemente impossibile. Un matrimonio che darebbe grandi frutti. Infatti, l'alleanza tra le due forze politiche (Pd e Sinistra Arcobaleno) che più dicono di voler ridare dignità al concetto di democrazia (non per finta, ma sul serio) si ritroverebbe a sommare gli insufficienti voti di cui sono oggi accreditate (poco più del 40% circa) ai voti del popolo di Grillo, ovvero degli sfiduciati dalla politica della Casta, che non andrebbero a votare, ma che, spinti al voto dalla certificazione-Grillo, darebbero all'alleanza di centrosinistra quel 10% di voti in più necessario a governare.Vediamo quali sono i requisiti richiesti da Grillo. Non si tratta di requisiti di merito, ed è questo il loro valore. Si tratta solo di requisiti di forma, finalizzati a togliere la rappresentanza politica dalle segreterie di partito per riconsegnarla alla società civile. Primo requisito. “All'atto della loro candidatura e nel corso dell'intero mandato elettorale, ogni candidato non dovrà essere iscritto ad partito o movimento politico”. Pd e Sinistra Arcobaleno si dovrebbero di fatto sciogliere e trasformarsi in semplici liste elettorali formate da semplici cittadini di centrosinistra e di sinistra.Secondo. “Ogni candidato non dovrà avere riportato di condanna in sede penale, anche non definitive, né avere procedimenti penali corso al momento della propria candidatura”. Al massimo, si rischierebbe di non candidare Mastella…Terzo. “Ogni candidato non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale, a prescindere dalla circoscrizione nella quale presenta la propria candidatura”. Al massimo, si rischierebbe di non vedere più tante facce vecchie…Quarto. “Ogni candidato dovrà nella circoscrizione del Comune per il quale intende avanzare la propria candidatura”. Il requisito subirebbe una leggera variazione per adattasi al contesto nazionale, e la richiesta sarebbe quella di candidare in ogni circoscrizione gente che vi risiede. Si eviterebbero i giochi delle tre carte con le candidature, imponendo il legame col territorio.Quinto. “Ogni candidato si impegna a il mandato elettorale ricevuto, nel caso in cui, nel corso del suo svolgimento perda o si dimostri non abbia posseduto fin dall'origine uno o più dei requisiti minimi sopra descritti”. Giusto. Niente da dire.Sesto. “All'atto della propria candidatura, la lista provvederà a pubblicare in Rete, in un apposito ed adeguato spazio web, l'elenco dei componenti ed il loro curriculum vitae, con il proprio di governo ed istituirà contemporaneamente un blog aperto a tutti i cittadini che consenta il libero scambio di opinioni e critiche con i componenti della lista civica”. Niente da dire nemmeno qui.Settimo. “La lista non potrà associarsi ad altri partiti o liste, se non certificate dal blog, per governare”. Nessun problema: la lista del Pd e la lista Sinistra Arcobaleno potrebbero allearsi, in quanto entrambe liste certificate dal blog di Grillo.Questa che ho fatto è una provocazione. So benissimo che è altamente probabile che nessuna delle segreterie coinvolte, nonostante si definiscano “di sinistra”, sarebbe disponibile di fatto a farsi fuori per lasciare il posto all'iniziativa dei soggetti della società civile, che pure si riconoscerebbero nei loro programmi.Se le segreterie coinvolte ci stupissero con uno scatto di intelligenza e un bagno di umiltà e accettassero di fare questo, allora festeggeremmo la più grande rivoluzione politica dai tempi di quella francese. Ma non facciamoci illusioni. Stiamo pur sempre parlando della classe politica italiana, per quanto di sinistra…