LIBERA USCITA

Il corpo moderno


Il potere ha perso la bussola,eccede in dispotismo,tira la corda mettendo in scena esseri umani che evocano l'immagine dell'oca coll'imbuto in bocca e così il corpo diventa supporto o meglio,il luogo ditransito di una innumerevole serie di impersonali ideologie materializzate:corpi della moda,i corpi da sottoporre a dieta,i corpi per le mille ginnastiche orientali e occidentali,il body-building e il body-piercing,i corpi da tatuare,il corpo delle medicine alternative,i corpi della pornografia il corpo dei trans,i corpi per l’inseminazione e la gestazione artificiale,il corpo della chirurgia estetica,il corpo per le protesi e i trapianti,i corpi da surgelare,da ibernare,da truccare dopo la morte,il corpo da clonare… e così via: lo status del corpo si esaurisce così nel suo mero essere segno e protesi.L’indebolimento del soggetto individuale non è più soltanto una intuizione della filosofia  ma un dato di fatto indotto dalla attuale situazione tecno-antropologica.Il corpo svuotato dei propri contenuti diventa materia plasmabile e dominabile. Il corpo, poiché è lo spazio sul quale si costruiscono le interfacce col mondo, spazio di traduzione di codici e linguaggi, è il mezzo attraverso cui la società sorveglia e punisce: “il corpo è direttamente immerso in un campo politico i rapporti di potere operano su di lui una presa immediata,l’investono, macchiano, addestrano,lo suppliziano,lo costringono  a certi lavori,l’obbligano a delle cerimonie, esigono da lui dei segni.                     Questo investimento politico è legato, secondo relazioni complesse e reciproche, alla sua utilizzazione economica. E’ in gran parte come forza di produzione che il corpo viene investito da rapporti di potere e di dominio, ma, in cambio, il suo costituirsi come forza di lavoro è possibile solo se esso viene assoggettato(in cui il bisogno indotto è anche uno strumento politico preordinato, calcolato e utilizzato): il corpo diviene forza utile solo quando è contemporaneamente corpo produttivo e corpo assoggettato.E’ sempre più evidente un collasso totale  tra corpo e mondo,ed il suo svuotamento è necessario per il successivo riempimento,così dialogare coi sensi diventa impossibile, scompare l'empatia solidale,gli uomini soffrono di una solitudine abissale.L’estetica della comunicazione sostiene la preponderanza dei circuiti e dei dispositivi sui contenuti dello scambio e l’informazione attribuisce un valore assoluto agli aspetti formali e funzionali delle comunicazione e li attiva per realizzare degli eventi estetici puri e sostanzialmente vuoti di contenuto. La vita dell’immaginario è sempre e solo legata  alle possibilità della tecnica, e l’immaginario contemporaneo, immesso in un ambiente saturo di tecnologie subisce una mutazione senza precedenti,si riduce ad ombra. L’informazione coincide del tutto col sistema di senso che la supporta.Il potere è sempre più impalpabile e totalizzante; vi è, paradossalmente, una trasformazione adattiva dello Stato. Lo Stato,oggi inteso come funzionale al potere economico, si trasforma sensibilmente per realizzare la sua opera di cristallizzazione anche se con continue deterritorializzazioni e territorializzazioni,decodifiche e codifiche addizioni e sottrazioni,che disorientano e sfiancano i sudditi stremati dalle necessità della sopravvivenza.