L'elenco degli oppressi, oggi i Tibetani al primo posto nell'audience attuale,ieri i Birmani,e poi i Serbi di Bosnia, Croazia e Kosovo-Metohja,gli Iracheni,gli Afgani,i Ceceni,i Saharaoui,i Nuba,è lunga la lista dei dannati della terra,sembra la ruota della roulette, dove cade il pallino si monta il caso e si arma l'opinione pubblica, si creano grandi dibattiti e prese di posizione più o meno consapevoli,quasi sempre dettate dalla convenienza politica del momento,piuttosto che da un'approndita analisi della questione.Assistiamo ancora una volta ai fuochi d'artificio mondiali,ci indignamo per le violenze,senza sapere nel dettaglio i fatti,senza capire gli interessi di questo o quello all'origine della storia,per poi lasciare,come sempre,l'ingiustizia tanto stigmatizzata nel dimenticatoio,senza che venga mai risolto nulla di fatto.L'ipocrisia corrente nel giustificare o condannare i fatti da parte degli stati "democratici" fà acqua da tutte le parti barcollando penosamente tra l'annuncio che la Cina non è più in lista nera e l'ospitalità hollywoodiana data a Dalailama star,che stranamente ben si adatta lì dove notoriamente si organizza la mattanza culturale mondiale.L'Europa al solito stà alla finestra,indignata,ma alla finestra come sempre,impelagata com'è a non contraddire mamma Usa nella guerra fanatica al terrorismo, mentre ci trascina in una crisi economica da paura,pur di non scontentare i petrolieri americani e far calare il prezzo del greggio..In mezzo ci siamo anche noi popolo dei bloggers,indignati com'è giusto per la violenza ma troppo spesso inconsapevoli strumenti di propaganda ora dell'uno ora dell'altro.Non sempre si riesce a capire dove stà la verità,per questo non me la sento di esporre un appello acritico a favore del Dalai che resta pur sempre il tutore di una casta privilegiata e un pò parassita che si è sempre opposta anch'essa alla creazione di una società più libera ed equa ,che redistribuisse al popolo,e tutt'ora và a caccia di bambini per farli diventare dalailama. qui potete trovare notizie interessanti in merito:http://www.contropiano.org/Documenti/2008/Marzo08/18-03-08MonaciPopoloTibet.htm
Free Tibet?
L'elenco degli oppressi, oggi i Tibetani al primo posto nell'audience attuale,ieri i Birmani,e poi i Serbi di Bosnia, Croazia e Kosovo-Metohja,gli Iracheni,gli Afgani,i Ceceni,i Saharaoui,i Nuba,è lunga la lista dei dannati della terra,sembra la ruota della roulette, dove cade il pallino si monta il caso e si arma l'opinione pubblica, si creano grandi dibattiti e prese di posizione più o meno consapevoli,quasi sempre dettate dalla convenienza politica del momento,piuttosto che da un'approndita analisi della questione.Assistiamo ancora una volta ai fuochi d'artificio mondiali,ci indignamo per le violenze,senza sapere nel dettaglio i fatti,senza capire gli interessi di questo o quello all'origine della storia,per poi lasciare,come sempre,l'ingiustizia tanto stigmatizzata nel dimenticatoio,senza che venga mai risolto nulla di fatto.L'ipocrisia corrente nel giustificare o condannare i fatti da parte degli stati "democratici" fà acqua da tutte le parti barcollando penosamente tra l'annuncio che la Cina non è più in lista nera e l'ospitalità hollywoodiana data a Dalailama star,che stranamente ben si adatta lì dove notoriamente si organizza la mattanza culturale mondiale.L'Europa al solito stà alla finestra,indignata,ma alla finestra come sempre,impelagata com'è a non contraddire mamma Usa nella guerra fanatica al terrorismo, mentre ci trascina in una crisi economica da paura,pur di non scontentare i petrolieri americani e far calare il prezzo del greggio..In mezzo ci siamo anche noi popolo dei bloggers,indignati com'è giusto per la violenza ma troppo spesso inconsapevoli strumenti di propaganda ora dell'uno ora dell'altro.Non sempre si riesce a capire dove stà la verità,per questo non me la sento di esporre un appello acritico a favore del Dalai che resta pur sempre il tutore di una casta privilegiata e un pò parassita che si è sempre opposta anch'essa alla creazione di una società più libera ed equa ,che redistribuisse al popolo,e tutt'ora và a caccia di bambini per farli diventare dalailama. qui potete trovare notizie interessanti in merito:http://www.contropiano.org/Documenti/2008/Marzo08/18-03-08MonaciPopoloTibet.htm