LIBERA USCITA

Acqua (e non solo)patrimonio di tutti


http://www.unwater.org/wwd07/flashindexit.htmlQuasi 4 mila bambini nel mondo muoiono ogni giorno perché non hanno acqua potabile e non hanno a disposizione impianti igienico-sanitari; 2,8 miliardi di persone vivono in condizioni di carenza d'acqua e nel 2025, i due terzi della popolazione mondiale vivrà in Paesi dove c'é scarsità d'acqua. Sono alcuni dati resi noti dalla Fao, in occasione della “Giornata Mondiale dell'acqua”. Affrontare l'emergenza acqua è la sfida del ventunesimo secolo e il punto di partenza sarà l'agricoltura e l'allevamento che consumano il 70% del prelievo complessivo. Per fare una un chilo di manzo si consumano 3.200 litri d'acqua. Il risultato è che le falde acquifere si stanno esaurendo, per non parlare dei liquami che filtrano nelle falde acquifere inquinandole, dell'anidride carbonica e del metano che intrappolano il globo in una cappa calda. Sì perché ogni hamburger equivale a 6 metri quadrati di alberi abbattuti e a 75 chili di gas responsabili dell'effetto serra. Non solo: l'allevamento richiede ingenti quantità di sostanze chimiche tra fertilizzanti, diserbanti, ormoni, antibiotici. Tutti prodotti dalle stesse, poche, multinazionali che detengono il monopolio dei semi (anche transgenici)usati per coltivare cereali e legumi destinati ad alimentare il bestiame.Nel bacino del Po ogni anno vengono riversate 190 mila tonnellate di deiezioni animali. Contengono metalli pesanti, antibiotici e ormoni. Con quali conseguenze? Ricordate il problema delle alghe abnormi nel Mar Adriatico? si parla di "fecalizzazione ambientale" e Rifkin ci illumina sulla portata del problema riportando che un allevamento medio produce 200 tonnellate di sterco al giorno. Per non parlare dell'inquinamento dovuto al trasporto su gomma del settore.Benché dal 1990 circa 1,2 milioni di persone abbiano guadagnato accesso all'acqua potabile, ogni anno il consumo d'acqua non potabile e la mancanza di servizi igienici provocano la morte di 1,5 milioni di bambini sotto i 5 anni. Oggi più di 1,2 miliardi di persone manca di acqua potabile e quasi 2,5 miliardi di persone non ha accesso a servizi igienico-sanitari. Nel 2025 - secondo i dati Onu, 1,8 miliardi di persone vivranno in Paesi e regioni con assoluta scarsità d'acqua e due terzi della popolazione mondiale potrebbero essere in condizioni critiche. La capacità di carico degli ecosistemi, la stabilità dei cicli biologici e geochimici, l'equilibrio del sistema climatico sono limiti invalicabili, di fronte al sistema economico che persegue indefinitamente obiettivi di massimizzazione e crescita infinita demenziale. Sarebbe doveroso per governi responsabili cominciare a parlare di decrescita,intesa non come arretramento ma come ripudio della produzione smisurata di merci inutili,di qualità al posto della quantità,di programmi di educazione alimentare, rispetto dell'ambiente,coscienza critica dei consumi.Ambiente ed economia, del resto, sono legati dalla quantità di risorse che la terra mette a disposizione di ciascun essere vivente. Se qualcuno consuma di più c'è un altro costretto ad aver fame e sete.