LIBERA USCITA

Necrologio


Ho veduto il cadavere decompostoDel popolo italiano percorsoDa spasmi di indolenzaRosso di sangue a contorcersiNella radura della sua arretratezzaSotto un cielo inacidito di futuroContinuare a sputare in giroBanalità e giustificazioniEppure era già mortoNel suo perseverare assurdoAddensato di luoghi comuniPretendere una speranzaNella propria immobilità.Ho veduto quegli arti marciPersino alzarsi in piediPer trascinarsi stanchiAgitando il cartellinoTimbrare per un dì nuovoDi lavoro la disfattaDi ogni sua lottaE poi rintanarsi dentro i barPer affogare nel vinoIl ricordo della propria fineHo veduto morire dissanguatoIl popolo italiano col fegatoEstirpato senza coraggioDi reagire a questi anniBui di speranzeEd incedere nel rimpiantoDelle occasioni perduteIn un passato annebbiatoDi verità insabbiate.Ho pianto a lungoIl decesso della mia genteLa morte di questa nazioneChe fu un giorno repubblicaEd è oggi terra di conquistaE se la mangiano a morsiFeroci ne sbranano la carneQuesti cannibali bastardiNe succhiano le ossaSpolpando con insistenzaLe vite dei fratelli.Ma ho seduto di fiancoAl suo sudario dimenticatoDisperandomi del calvarioDi una nazione inconsapevoleChe non ci sarà resurrezionePerché non c’è volontàDi redenzione non c’èVolontà di riscattoPer questo popolo affrantoPer questo popolo truffatoDel senso della propria unitàDerubato delle sue radiciDefraudato della sua grandezzaQuesto popolo detronizzatoScippato della sua sovranità.Io ho PiantoQuesta nazione disgregataper sette giorni di seguito E sette notti di filaDopo averne depostoSopra un letto di fioriI resti marci nella fossaChe le scavai con le mie maniIn un prato straziato di cordoglioContro la croce che deposiSotto un cielo brillante Di profondità insondateHo pianto disperandomiBaciandole le livide labbraIl destino della mia Italia.Come mai fu possibileChe finisse cosìGiovane e bellaNel fiore dei suoi anni?dal blog di roman_dransky   http://blog.libero.it/indissolvenza/view.php?reset=1&id=indissolvenza