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Ha vinto e ha convinto il Napoli a La Spezia, ma Reja non sembra orientato a cambiare la sua iniziale idea. Domenica, contro il Rimini a Fuorigrotta, quasi certamente rivedremo Roberto De Zerbi alle spalle del tandem Bucchi-Calaiò. A far posto al fantasista dovrebbe essere il centrocampista più affaticato (Dalla Bona), in quanto Amòdio e Bogliacino dopo la maiuscola prestazione offerta al «Picco» non possono essere messi in discussione. Almeno per le partite al San Paolo, Reja sembra puntare sul Napoli con il tridente con buona pace di chi sin dall’inizio gli ha suggerito una soluzione tattica diversa ed anche di chi si è «ravveduto» solo dopo Spezia-Napoli. Reja sembra intenzionato ad andare avanti per la sua strada, trascurando le indicazioni fornite dal campo spezzino: una squadra intensa quanto equilibrata, presente e autoritaria in ogni zona del terreno di gioco, che ha avuto il predominio tecnico-tattico e tante palle-gol, che ha anche dimostrato di aver recuperato una brillante condizione psicofisica. Merito di tutti, questo è indubbio. Dalle parole di incitamento di Aurelio De Laurentiis, al lavoro fatto svolgere dal tecnico; dall’applicazione e dalla determinazione degli azzurri, al gol «pesante» di Paolo Cannavaro. Una citazione a parte, però, la meritano il «soldatino» Nicolas Amòdio, scudo dinanzi alla difesa, e soprattutto Mariano Bogliacino. Bogliacino, giocando prevalentemente da quarto di centrocampo, ha dato equilibrio alla squadra: ha contributo a fornire una maggiore copertura difensiva, senza disdegnare assist per le punte e insidiose conclusioni, una intercettata da Santoni ed un’altra terminata sul palo. Ovviamente, oggi, molti si interrogano sulla reale caratura della squadra ammirata sabato scorso al «Picco». Solo un caso questa dinamica e confortante prestazione? Meriterebbero la riconferma gli undici inizialmente schierati? Il Napoli ha finalmente trovato (o ritrovato) la quadratura del cerchio con Bogliacino in un ruolo diverso rispetto a quello di mediano basso dinanzi alla difesa? Reja studia, valuta, tiene conto di Spezia-Napoli, ma alla fine, quasi certamente, dovrebbe prevalere la sua idea iniziale: De Zerbi alle spalle delle punte perché è da lui che si aspetta le ispirazioni per Bucchi e per Calaiò. E il prezioso Bogliacino? Possibile fare a meno del suo apporto ora che ha ritrovato la condizione dopo aver smaltito l’infortunio? No, Bogliacino ci sarà, ma ci sarà anche De Zerbi. Per Reja quanto è emerso a La Spezia non è ancora sufficiente per fargli cambiare l’idea iniziale. Lui, se De Zerbi gli darà ampie garanzie fisiche (non va dimenticato che a La Spezia ha disputato solo la parte finale dell’incontro in quanto era reduce da un serio problema agli adduttori della coscia destra), è stuzzicato dall’idea di ripresentarlo come trequartista. A riposare dovrebbe essere un centrocampista. Forse, Dalla Bona. Dunque, contro il Rimini potremmo vedere il Napoli così schierato: Iezzo; Grava, Cannavaro, Giubilato (Domizzi), Savini; Montervino, Amòdio, Bogliacino (Dalla Bona); De Zerbi (Bogliacino); Calaiò, Bucchi.