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STREET ARTIST VITTIME DI SPECULAZIONI MASCHERATE DA LEGALITA'


Londra, giugno 2013 - Il murales "Slave Labour" del famoso street artist inglese Banksy, al centro di polemiche nel mondo dell'arte per essere stato rimosso dalla strada, e' stato venduto all'asta in un evento privato a Londra per 1,1 milione di dollari. Il dipinto a spray, che raffigura un ragazzino intento a cucire bandiere inglesi con la cucitrice, e' stato messo in vendita dalla Sincura Group, azienda leader nella fornitura di 'concierge', in un evento aperto soltanto ai membri nel seminterrato del Film Museo di Londra, a Covent Garden. Il graffito, che era su un muro di un negozio a Poundland, era stato rimosso a febbraio e riapparso qualche giorno dopo in vendita alla Fine Art Aste di Miami, stimato tra i 500 e i 700 mila dollari. // Il lotto e' stato poi ritirato all'ultimo minuto, a causa delle obiezioni del consiglio di Haringey e le proteste dei fan degli street-artist, che vorrebbero che il murales tornasse al suo posto. Secondo altri, invece, i proprietari del palazzo su cui si trova il graffito, diventano gli unici a poterne disporne liberamente, diventanone coproprietari. "Il nostro obiettivo e' trovare un compratore che lascera' il murales in Inghilterra" aveva dichiarato Tony Baxter, direttore del gruppo Sincura, prima dell'asta. "Sappiamo che la vendita di questo graffito di Banksy ha causato polemica. Abbiamo fatto il nostro dovere con diligenza e non ci sono richieste legali". Nessuna royalty e' stata offerta all'autore del murales. ( Fonte AGI )