my word

sapete ragazzi/e l'altra sera ero a casa della mia raga con un paio di nostri amici... abbiamo iniziato a parlare dell'infanzia, del carnevale di qnd si era piccoli ecc., vedevo ke tutti avevano qualcosa da raccontare mentre io ero li zitto muto come un pesce ke ascoltavo!!! c'era di ki raccontava ke da piccolo si è vestito da tartaruga ninja, ki da zorro o zorrina, ma x ogni anno un vestito... mentre io mi ricordo si o no 1 o 2 vestiti ke mi ha cucito interamente mia madre: il primo a 4 anni da leopardo, e il secondo da aladin dopo basta... ma nn per motivi affettivi ma x altri motivi!!

qnd ero più piccolo vedevo i miei amici ke festeggiavano il complex e scartavano  moltissimi regali ma io no, mi accontetavo degli auguri solo due complex ricordo quello degli 11 anni una cosa con gli amici + stretti e quello dei 18 anni ke mi hanno organizzato a sorpresa i miei amici se no, nn avrei festeggiato neanke qll!!!io nn ho mai ricevuto tanti regali anzi direi pokissimi è solo una persona ke mi fa i regali anke qnd nn è il mio complex...

ok per oggi vi lascio stare la finisco di torturarvi con le mie cazzate... un bacione a tutti

RABBIT bhe tutti mi kiamano così( ora c sarà la solita gente stupida ke dirà le solite cazzate sui conigli) ma nn è cosi!!! mi hanno sempre kiamato coniglietto da qnd sono piccolo per colpa dei miei denti nelle mie foto si vedevano prima i denti e poi io, e poi americanizzato dopo l'uscita di 8Mile...

tupac come Ali era guerriero ma nn era un pugile ma il + grande artista hip hop... ke si è sempre battuto x i diritti delle persone di colore, contro il razzismo, loro hanno sempre combattuto le loro guerre impariamo a combattere in qll in cui crediamo....

Only God can judje me... 

Uno dei pugili, per molti "il pugile", che indiscutibilmente ha reso grande il nostro sport è stato Mohammed Alì, un personaggio che fuori e dentro il ring è riuscito a focalizzare l'attenzione del mondo e non solo degli appassionati di noble art. Le sue doti tutti le abbiamo imparate a conoscere, c'e' chi ha avuto la fortuna di vederlo nei suoi anni d'oro e chi grazie a foto, filmati e biografie è cresciuto nella sua leggenda. Le sue scelte di vita suscitarono clamore: la sua conversione all'Islam, il rifiuto del nome di Cassius Clay, simbolo di schiavismo, la renitenza alla leva nel momento della guerra in Vietnam, per non parlare poi del disprezzo espresso più volte nei confonti delle istituzioni, in un sistema sociale in cui i neri ancora non avevano voci in capitolo e il razzismo si esprimeva nella quotidianità. Dal punto di vista pugilistico le sue doti erano impressionanti: movimenti eleganti e incredibilmente veloci sia in fase difensiva che nell'esecuzione dei suoi colpi, quasi da non credere che un boxeur del suo peso potesse unire simili pregi. Sarà ricordato come il Massimo che si muoveva come un Leggero.