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Post N° 28


Ieri sera ho pubblicato un dibattito tra me ed una ragazza atea. Oggi ho deciso di eliminarlo, per il semplice motivo che non essendo uno scontro ad armi pari, e non essendo nemmeno in realtà uno scontro personale tra me e lei, la sua devastante sconfitta potrebbe apparire, agli occhi di coloro che non conoscono il regno spirituale, un'umiliazione. Per questo non dirò neanche il suo nick. Non voglio umiliarla in pubblica piazza. Ho visto che ancora stamattina presto, visto che probabilmente le bruciava ancora un pò il sederino è tornata all'attacco pensando di mettermi a sedere. Povera...potrà dirmi tutto quello che vuole. Non sprecherò più nemmeno una parola, o un pensiero, per dimostrarle che in realtà non sa neanche ciò che dice. Sarebbe come spiegare ad un cieco dalla nascita di che colore è il mare...perciò...non andrò neanche a vedere cosa ha ancora scritto su di me. E' tempo perso. Io ho davvero di meglio da fare. Che Dio possa benedirle lei ed il suo amichetto tanto convinto. Che pensino pure di avermi messa a tacere...meglio così. Almeno sono contenti...forse. Concludo rivolgendomi a chi mi parla attraverso di loro. Sono più forte io, non ho paura dei tuoi attacchi. Mi fanno il solletico. I tuoi dardi infuocati si spengono nell'acqua viva che sgorga dai miei seni. Potrai insultarmi, picchiarmi, sputarmi addosso, sappi che servirà solo a darmi ancora più soddisfazione. Mi rallegrerò dei tuoi insulti. Ti riderò in faccia. Non piegherò mai la mia testa dinnanzi a te. Potrai anche togliermi la vita, ma non avrai mai il mio rispetto. Ogni tuo attacco mi renderà più forte.Nel nome di Gesù il Nazareno, il Figlio di Dio, il principio e la fine, il Verbo incarnato, nel Suo Santo nome, io ti dichiaro sconfitto.Amen.