Ebbene sì, oggi vi voglio sottoporre questo argomento. Dopo essere “nata di nuovo”, ho cominciato a riconoscere che gli uomini con il loro libero arbitrio sono come delle pedine che si possono muovere come vogliono su un campo di gioco (la realtà) che però ha delle regole e delle leggi IMPOSSIBILI DA MODIFICARE O DA RAGGIRARE, leggi che solo giocando si possono scoprire. Da quando dunque vedo la realtà come un qualcosa di oggettivo, che non può essere modificato dalla nostra soggettività, mi sono posta questa domanda. Le nostre personali inclinazioni sono sempre qualcosa che ci viene imposto dalla natura o sono qualcosa che si forma dentro di noi mentre cresciamo? E, nello specifico, secondo voi esistono delle regole anche nel sesso (inteso solo tra persone consenzienti)?? Se si, fino a che punto le nostre fantasie e/o pratiche erotiche possono essere definite "sane" e "naturali" come qualunque altra passione e da quale punto in poi invece diventano "perversioni" da guardare come qualcosa di sporco di cui doversi liberare? Le posizioni più "estreme" con le quali ho avuto modo di confrontarmi in passato vedevano da una parte quelle persone per le quali la passione giustifica qualunque cosa senza limiti, e dall'altro chi vede il sesso come un qualcosa che si "deve" fare solo per fare figli con il proprio coniuge. Quindi da voi vorrei sapere anche questo: Se si infrangono le eventuali "regole del sesso" a quali conseguenze si può andare incontro? E su cosa si basa la vostra opinione? Anche io in questi anni mi sono fatta un'idea, ma prima di esporla vorrei leggere i vostri interventi!!! Nel commentare non abbiate paura di chiamare le cose con i loro nomi, l'importante è avere rispetto e ricordate che in questo blog si può commentare anche in anonimato. Vi aspetto!!!
