Carissimo,
Anche quest'anno è passato il mio compleanno, il Natale.
In realtà, da molti anni fa (circa 2000)
si festeggia il mio compleanno. I primi anni sembrava
che avessero capito quanto io ho fatto per loro,
però oggi la gente si raduna e si diverte, senza sapere
la ragione della festa.
Un'altra cosa che mi dispiace è che nel giorno del mio
compleanno, fanno regali a tutti meno che a me.
Qualcuno dice: "Come faccio a farti un regalo se
nemmeno ti vedo?" Io rispondo: "Lasciami nascere
nella tua anima. Non mi mandare via con il peccato.
Se desideri vedermi guardami nell'Ostia Santa. Sono
venuto per salvarti. A Betlemme mia madre mi teneva fra
le sue mani, il sacerdote sull'Altare mi tiene tra le sue.
Aiuta i poveri, visita gli
ammalati e quelli che sono soli, perdona le offese, pensa
ai tuoi fratelli e mi vedrai in ognuno di loro e sarà come
se l'avessi fatto a me. Questi sono i regali che mi
piacerebbe ricevere".
Sono passati 20 secoli ed ogni anno la storia si ripete.Nel
migliore dei casi mi vedono come un bambino qualunque,
non come Dio fatto uomo. Mi fa pena vederli vivere
con tanta sete di amore avendo la Fonte così vicina.
Finisco questa lettera sperando di non averti annoiato.
Però credimi, anche se hai poco o niente da offrirmi,
lasciami entrare nel tuo cuore. Per me sarà il più bel dono
che tu mi possa fare.
Con infinito amore, il tuo miglior amico e il tuo Dio,
Gesù Bambino