VIAGGIANDO-LEGGENDO
SOLO ATTRAVERSO L'INFORMAZIONE E LA CULTURA LE MASSE POTRANNO SUPERARE LE BARRIERE CHE LE SEPARANO DALLA DIGNITA'
Post n°27 pubblicato il 20 Gennaio 2013 da nataleventuno
“Mille splendidi soli” è il secondo romanzo dello scrittore americano, di origine afghana Khaled Hosseini, scrittore del precedente best sellers “Il cacciatore di aquiloni”. La trama di questo libro è complessa e appassionante, intreccia le vite di due persone, due donne, per essere più precisi, che conducono due esistenze completamente differenti, fino a quando non sono costrette a condividere lo stesso tetto e lo stesso uomo. Mariam è un “harami“, una bastarda, essendo una figlia illegittima del padre e della sua serva. Ha quindici anni e ha un desiderio, quello di andare ad Herat per conoscere un nuovo mondo e studiare, ma vive su una collina in una casa di legno dove aspetta con ansia che arrivi il giovedì per poter incontrare suo padre. Il giorno in cui suo padre le promette di portarla al cinema, non si presenta e allora Mariam si incammina verso Herat per andare da lui, ma viene rifiutata. Tornata a casa trova la madre impiccata e per questo viene ospitata nell’abitazione del padre, che le trova un marito. L’uomo, Rashid, è un vedovo anziano che desidera avere un figlio e che Mariam è costretta a sposare. Laila invece è una bambina di nove anni che si trova a fare i conti con la morte dei fratelli andati in guerra contro i comunisti. La ragazzina a quattordici anni si innamora del suo amico Tariq che dopo qualche anno parte per la guerra civile, ma con cui ha un rapporto prima che Tariq si incammini verso la guerra. Anche il padre di Laila vuole partire per la guerra, ma la loro casa viene bombardata e la sua famiglia muore, mentre lei si salva grazie all’intervento di Mariam. Dopo le cure Rashid, già marito di Mariam, decide di sposare Laila per avere quel figlio che la precedente moglie non gli è riuscita a dare. Laila però scopre di essere incinta di Tariq, che le hanno fatto credere morto. Alla nascita della bambina Rashid si comporta in maniera violenta, perché desiderava avere un figlio maschio, ed è solo a questo punto della storia che le vite delle due protagoniste si intrecciano veramente, poiché le due donne decidono di scappare per non dover sottostare al potere del loro marito, ma la fuga non riesce e Rashid riesce quasi ad uccidere Laila e la bambina. La trama si complica sempre di più con l’andare delle pagine, ci sono colpi di scena, violenze che si ripetono, speranze che si cercano dentro di sé e un coraggio che si evidenzia sempre con maggiore intensità fino alle ultime battute del libro. Un romanzo che valorizza l’amicizia e l’amore, che racconta la storia di un popolo sottomesso e di una guerra che porta distruzione. Giudizio personale Veramente un bellissimo libro scritto direi con il cuore. Classico racconto che si può leggere tutto d'un fiato ,dalla trama interessantissima a tratti sconvolgente e per certi versi purtroppo , ancora attuale. Vietato non leggerlo. VOTO |
Post n°26 pubblicato il 27 Agosto 2012 da nataleventuno
GIUDIZIO PERSONALE Romanzo abbastanza interessante , ma trattandosi di un romanzo storico non eccelle per originalità. Si legge in maniera sufficientemente fluida ,Manfredi però , secondo me esagera nelle descrizioni dei preparativi e delle battaglie ,trascurando un pò la vita , i sentimenti ,idee e pensieri di Dionisio , il protagonista del romanzo. VOTO |
Post n°25 pubblicato il 04 Luglio 2012 da nataleventuno
Descrizione A 36 anni la vita di Max Perri è un vero disastro. Certo, come avvocato ha un discreto successo, ma di guadagnare non se ne parla. Inoltre è costretto dalla segretaria a una dieta ferrea che consiste suppergiù in germogli di soia e mele verdi, niente a che vedere con il suo sogno proibito: cioccolato fondente e una bella birra ghiacciata. E che dire della sua vita sentimentale? Beh, di quella è meglio non parlare. L'unica vera soddisfazione di Max è l'incredibile collezione di dischi in vinile di gruppi rock degli anni Settanta che è riuscito a mettere insieme negli anni. Quando Linda Vanoli si presenta nel suo studio chiedendogli di rintracciare il padre, Max pensa di trovarsi di fronte a un caso semplice e redditizio, proprio quello di cui avrebbe bisogno. La ragazza, infatti, ha da poco scoperto di essere figlia di quella che aveva sempre considerato sua sorella, Giara, e di un uomo di cui nessuno vuole parlare. Per Max la soluzione è fin troppo facile, anche perché Giara è una sua vecchia conoscenza, ma quando la donna, sul punto di svelargli il suo segreto, muore in un incidente che di casuale non ha proprio nulla, Max comprende che il gioco è molto più pericoloso di quello che pensava. Giudizio personale
Non posso che essere daccordo con chi finalmente gioisce per il successo di uno scrittore di thriller italiano. Il collezionista ostinato è veramente un giallo godibilissimo e ben strutturato , oltre che ben narrato. I riferimenti musicali completano la godibilità. Particolare da non trascurare è il fatto che pur trattandosi di un giallo ,la lettura scorre veloce, senza intoppi.
Informazioni bibliografiche TitoloIl collezionista ostinato AutoreMassimo Salvatorelli EditorePiemme, 2008 ISBN8838471681, 9788838471681 Lunghezza334 pagine VOTO |
Post n°24 pubblicato il 14 Giugno 2012 da nataleventuno
Descrizione Il Vicario Demurral, "Uomo di Dio" dal cuore di pietra, ha instaurato nel villaggio di Thorpe un regime basato sul terrore. Per soddisfare la sua insaziabile fame di ricchezze e potere e divenire padrone del mondo deve assolutamente trovare i due talismani Keruvim, custoditi in un santuario africano, ma dovrà vedersela con tre irriducibili avversari: Thomas, un ragazzino che per colpa del Vicario ha perso casa e famiglia, l'inseparabile amica Kate, e Raphah, un giovane di colore che sostiene di essere agli ordini di Dio. Il tempo stringe, perché i tre devono compiere la loro missione prima che le tenebre del male sopraffacciano il mondo. GIUDIZIO PERSONALE
Questo libro è stato da alcuni definito una fiaba , paragonandolo a Narnia o Harry Potter quasi fossero robetta. Secondo me non è così ! Innanzi tutto i libri o qualsiasi altra opera artistica , si giudicano sempre all'interno dell'area di competenza del loro genere. Nel genere fantastico Narnia e Potter sono dei capolavori. A mio modestissimo parere "Il signore delle ombre " è un'ottimo libro , con una trama coinvolgente , ricca di cenni storici ben velati . Pur se con qualche alto e basso , suscita interesse e coinvolge il lettore (ragazzo o no ) in una sana e bella lettura. Informazioni bibliografiche
VOTO |
Post n°23 pubblicato il 13 Maggio 2012 da nataleventuno
Descrizione Quando tre corpi mutilati vengono scoperti sotto una profonda coltre di neve al Gorky Park di Mosca, Arkady Renko, capo della squadra omicidi, giunto sul posto dopo un agente del Kgb, si rende subito conto che non si tratta di un delitto comune. Portando avanti le indagini sul caso, ben presto Arkady scoprirà che queste tre vittime sconosciute sono in realtà al centro di un delitto singolare e spietato, solo apparentemente senza motivo, che potrebbe sconvolgere le basi stesse della società sovietica. Thriller internazionale di rara tensione, insolita storia d'amore, romanzo che svela una Mosca finora sconosciuta, Gorky Park è un libro ormai leggendario che è stato anche un film di grande successo. GIUDIZIO PERSONALE Secondo me , si tratta di uno dei rari casi in cui il film è più bello del libro. Il racconto parte bene , ben studiato e intrigante l'inizio della vicenda . Man mano che si prosegue nella lettura però , si ha come l'impressione di un appiattimento , quasi che il motivo portante sia la lieve storia sentimentale che nasce tra due protagonisti del romanzo . Devo dire che si riprende un pò nel finale . Si tratta comunque di un libro che val la pena leggere. VOTO |
LEGENDA VOTI
ECCEZZIONALE
OTTIMO
BUONO
SUFFICIENTE
SCARSO