Vivere al NATURALE

L'EMERGENZA RIFIUTI...RIDIMENTICATA


Come avevo già espresso in un mio precedente post, siamo deboli di memoria in italia, infatti a distanza di pochi mesi dallo riscoppio della vicenda dell'emergenza rifiuti in Campania, già pochi ne parlano, piuttosto forse preferiscono parlare di chi vincerà al grande fratello 8. Tantomeno ne parlano i politici che adesso più che mai sono intenzionati a fare delle promesse effimere per incamerarsi più voti possibili nei rispettivi schierameti e, questo perchè vengono messi in risalto solo i problemi che vengono valutati per la maggiore come più seri rispetto ad altri senza tenere conto però che nella società di oggi, le problematiche legate ai rifiuti e dalla mancanza di un loro corretto smaltimento rappresentano un serio pericolo per il futuro dell’ecosistema e della salute umana tutta. Fino ad oggi il nostro paese non è riuscito ad organizzare in modo efficace lo smaltimento dei rifiuti, per cui, a causa dell’emergenza scaturitadalla loro massiccia presenza, i comuni sono costretti a dover adottare soluzioni provvisorie e mai adeguate. Negli ultimi anni, infatti, nonostante ci siano stati dei lievi progressi a livello nazionale, l’Italia rimane uno dei paesi industrializzati in cui la gestione dei rifiuti dipende troppo dallo smaltimento in discarica. Inoltre c’è una notevole differenza nel modo di trattare i rifiuti tra i paesi del nord e quelli del sud. L'ennessimo divario difatti dimostra che al nord già da tempo viene utilizzata la raccolta differenziata dei rifiuti e quindi vi è una condizione di maggiore oculatezza nell'affrontare il problema, mentre al centro ed al sud, non esistendo alcun sistema controllato sulla raccolta, tutti i rifiuti prodotti vengono disposti in discariche, tra l’altro provvisorie ed insufficienti. A causa di ciò, per far fronte all’emergenza rifiuti, alcune regioni del centro-sud Italia, sono state costrette ad inviare gran parte dei rifiuti nei termo-distruttori della Germania, con grandi spese, così come abbiamo visto ultimamente. Ma il problema rifiuti riguarda anche l’aspetto culturale poiché mancando la corretta informazione sui pro e i contro delle varie soluzioni finora proposte, come per esempio, la realizzazione di termo-distruttori, il riciclo ed il recupero energetico causando a volte ed a ragione le proteste da parte di diversi cittadini e/o organizzazioni ambientalistiche, facendo così confluire il problema che si intreccia per interessi economici e politici nelle mani delle organizzazioni criminali, per cui si arieggia in amaniera esponenziale il fenomeno dell' “ecomafia”.Queste degeneranti situazioni non fanno altro che accrescere l’emergenza, mentre bisognerebbe lavorare a soluzioniintelligenti utilizzando nuove tecnologie e ideando nuovi sistemidi gestione dei rifiuti. Infatti, questa situazione è un evidente esempio di quanto questo problemi si stanno aggravando e quindi non può essere trascurato , altrimenti l’emergenza non può che continuare ad aggravarsi provocando danni sociali, ambientali e sanitari che ricadranno, per ovvi motivi, anche sulle generazioni future.Il problema più grosso è la presenza di discariche abusive che favorisce l'inquinamento del suolo, delle falde acquifere ed di fiumi e laghi. La maggior parte dei cittadini sono ormai abituati a convivere con il problema creato dai rifiuti solidi urbani, ma non per questo ci si deve rassegnare. Nelle città del sud, quasi quotidianamente nei centri abitati ci si trova a dover assistere a focolai di rifiuti che sprigionano nell’aria che respiriamo enormi quantità di fumi tossici. Ma oltre ai cittadini che ormai non ce la fanno più a convivere coi rifiuti,il problema è aggravato dai rifiuti speciali e tossici prodotti dalle fabbriche, dalle industrie dagli ospedali, ecc.., che, per evitare enormi spese per lo smaltimento dei loro rifiuti, preferiscono, molte volte, gettarli nell’ambiente.E a fare questo lavoro è la criminalità organizzata che offre un servizio illegale, ma efficiente, che permette alle aziende di disfarsi dei rifiuti prodotti a bassi costi.Alla fine quesiti prodotti vanno a capitare in vari luoghi, come ad esempio: discariche abusive dove non si curano minimamente del problema ambiente e del modo in cui smantellare i rifiuti, oppure vengono nascoste all’interno di fosse e lasciati li, o vengono buttati in mare, danneggiando e uccidendo pesci e molte altre forme di vita. Come effetti di questo modo di procedere, aumenta la mortalità delle persone a causa delle varie forme di cancro,poiché molto spesso l’aria, l’acqua e il terreno sono inquinati. Sicuramente, per evitare un’ ulteriore inquinamentodell’ambiente, che danneggia non solo la natura ma anche noi, sarebbe bene non solo trovare al più presto nuove forme di smaltimento dei rifiuti sfruttando al massimo le metodologie che abbiamo a disposizione, ma anche sensibilizzare e informare di più i cittadini riguardo all’emergenza rifiuti. Così facendo, si potrà garantire un futuro migliore per le future generazioni.Se proviamo a documentarci un pò in giro vedremo come il problema dei rifiuti potrebbe essere preso di petto, usando il sistema del riciclo di materiale riutilizzabile porta a porta, e di mettere quello cosidetto non riciclabile in apposite discariche che tramite opportuni lavorazioni temporali ed organiche, lo smaltirebbero fino al 70%.Ben diverso è l'uso degli Inceneritori, che oggi le industrie che li costruiscono hanno chiamato termovalorizzatori, e sempre le stesse industrie provano che non sortiscono alcun effetto sulla nostra salute, dimenticando il principio che nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma, e che quindi qualsiasi materiale bruciato in questi inceneritori trasformandosi in nanoparticelle che sono infinitamente più piccole delle particelle prodotte dalla combustione di quasisi motore a scoppio, finirebbe inevitabilmente, una volta raffreddato dall'atmosfera, dritto dritto nel nostro organismo attraverso la respirazione.Queste nanoparticelle una volta insinuatesi nel nostro corpo, siccome non assimilabili, lentamente si trasformeranno in edema e poi in tumore. Allora signori, combattiamo per sapere ciò che è più giusto per la nostra salute, combattiamo affinchè i nostri politici (che prima o poi saranno scelti da noi) ci rappresentino degnamente per delle scelte coerenti per la nostra vita.Di seguito potrette cliccare sul seguente link, per scoprire cosa non sapevamo, cosa cè dietro il traffico dei rifiuti, saperne di più sul fenomeno dell'ecomafia, in un rapporto dei Carabinieri del N.O.E. con l'ausilio di Legambiente:ECOMAFIAVostro PEPPERINIX