NAUTICA CHE PASSIONE

OGGI PARLIAMO DI VENTI


 CLASSIFICAZIONE DEI VENTILa classificazione del vento, movimento di masse d’aria che spirano in modo piùo meno regolare e con intensità variabile,è basata sull’intensità con la quale essospira, (leggero, forte, teso, ecc.), sul suocomportamento nel tempo (regolare, periodico) e sulla direzione da cui spira.L’intensità del vento è misurata dalla suavelocità che è espressa in m/sec (o anchein km/ora o in nodi) ed è misurata da uno strumento (l’anemometro).In base alla velocità, i venti sono classificatiin dodici gradi d’intensità (o anche di forzaper usare un termine abbastanza conosciuto)secondo una scala di misura conosciuta comescala di Beaufort. Essa fu proposta nel 1806 da Sir Francis Beaufort, adottata dal Comitato MeteorologicoInternazionale nel 1874 e riveduta dallo stesso Comitato nel 1926.Recentemente, grazie alla tecnologia che consente di misurare velocità del vento anche superiori ai 200 km/orari, sono stati introdotti altri cinque numeri per cui la scala di Beaufortè composta di 17 gradi.Riguardo al loro comportamento nel tempo, iventi possono essere regolari e irregolari; i venti regolari a loro volta possono essere costanti, quali gli alisei e i controalisei e periodici, quali i monsoni e le varie brezze (di mare, di terra, di monte e di valle); i venti irregolari sono invece quelli che sfuggono acodificazioni e derivano da particolari situazioniatmosferiche che possono verificarsi in determinatezone, come ad esempio i cicloni, i tornados (Antille), i tifoni (Oceano Indiano) i pamperos (America meridionale), ecc.La direzione del vento è invece individuata dal puntocardinale dal quale proviene: così da nord spira la Tramontana o Borea, da nord-est il Greco o Grecale, da est il Levante, da sud-est lo Scirocco, da sudl’Austro od Ostro, da sud-ovest il Libeccio, da ovest il Ponente e da nord-ovest il Maestro o Maestrale (ladirezione del vento è indicata da appositi strumentidetti anemoscopi).FONTE:WEB