Nicola D'Agostino

PICCOLE LIBRERIE, GRANDI TESORI


Nelle librerie mega store hanno tutto (o quasi), ma ci propinano per bene solo ciò che interessa a loro, grazie agli accordi con gli Editori che investono solo su alcuni nomi. Di solito, sempre gli stessi. Da cosa siamo attratti? Da quello che vogliono loro. Loro non leggono ciò che vendono. Forse non leggono affatto. Così la cultura si massifica (e a me viene da vomitare...).Nelle piccole librerie troviamo i best-seller, e va bene comprarli (perché no?). In più, i titolari, mediamente,  sono appassionati del loro lavoro e leggono i prodotti che commercializzano. Qui possiamo chiedere quali sono i libri interessanti che non vederemo mai pubblicizzati come meriterebbero e che spesso hanno contenuti di gran lunga più stimolanti delle tante porcherie che nei mega store vengono messe in grande evidenza negli spazi affittati dagli Editori per far cassa. Basta un nome famoso, che sappia scrivere o meno non ha importanza (tanto ci pensa l'Editor). E noi compriamo. Volete far qualcosa anche voi per combattere le "maledette cose" che anche in questo settore si vuole che vadano in un certo modo e basta? Andate nelle piccole librerie. Compriamo meno best-seller e più libri di qualità. Chi lo giudica? Il vostro cuore, dopo aver letto ciò che può consigliarvi il titolare (meglio se è giovane e senza tessere di partito, almeno dichiarate e/o visibili). Buona lettura.