Nicola D'Agostino

Baciami ancora Prefazione di Giorgio Saponaro


 Prefazione di Giorgio SaponaroPrima di tutto la necessità inderogabile che una storia credibile venga rappresentata, raccontata nella maniera che l'Autore si è scelto (o è stato scelto) per narrare le vicende che ora più gli stanno a cuore, per tentare di trascinare così il lettore in un mondo certamente più reale di quello che vive, nonostante tutto, ogni giorno. Una realtà viva, vera e credibile, immortale, dunque, com'è quella dell'arte.Allora, dov'è il cuore che batte sicuro, sostenendo e dando vita al libro di Nicola D'Agostino “Baciami ancora”? Certamente ed inequivocabilmente nella musica di Puccini (Gianni Schicchi, Manon, Bohéme) che fa da colonna sonora alla storia di Athor Zicowsky, artista di strada.Come Athor, siamo tutti “artisti di strada”, con più o meno fortuna. Parenti, amici, conoscenti, lettori, in questo caso, formano il nostro pubblico -folto o meno folto- per il quale ci esibiamo.E per i lettori di questo secondo, felicissimo libro di Nicola D'Agostino, anche il suo Autore è, certamente, un “artista di strada” che canta e narra una storia onnicoinvolgente in cui l'atmosfera è quella di un George Simmenon.Dunque la musica, il melodramma di Giacomo Puccini e la poesia del Vate (Gabriele D'Annunzio), in una visita con la bella Caterina Vinci nel museo pescarese dedicato al poeta.Athor canta e scherza con il suo pubblico di bambini e adulti e con il suo fare affascina e seduce la bella Caterina.Una storia che affascina con immediatezza per la sua atmosfera, appunto alla Simmenon; dove tutto è chiaro, tutto è vero, tutto è inventato. E ogni cosa, personaggi e vicende, funzionano alla perfezione. E qui le parole, che sono solo dei simboli, si trasformano in sapiente scrittura che narra la storia e che, inequivocabilmente, non potrebbe essere diversa da quella che è e che con tanta strabiliante chiarezza Nicola D'Agostino narra, racconta. Una scrittura piana che prende le mosse da una personale cultura che tutto tramanda e che si trasforma, prontamente, in una realtà concreta che tutto rappresenta. Per l'Amministratore, il socio della “Sempresorrisi”, nonché per la segretaria Anna Solaris, la vicenda s'intrica e ci sono anche le intercettazioni telefoniche, oggi, in Italia, di gran moda.Intanto Puccini con la sua musica continua a tenere a bada il vecchio Verdi e con la musica ammalia sia Caterina Vinci che la stessa Anna Solaris: ha ragione Athor ad amare tanto Caterina. Ma sono sempre gli innocenti a pagare per primi.Per quanto riguarda il secondo libro, questo “Baciami ancora” di Nicola D'Agostino è la prova più difficile da superare, e l'Autore ce la fa, ampiamente.Allora non sono nove personaggi in cerca di Autore (in luogo dei sei pirandelliani) ma Athor Zicowsky, Caterina Vinci, Remo Costa, Mario Tosches, Anna Solaris, Patrizia detta “Patti”, Conte, Armenti e Bardi, che hanno trovato in Nicola D'Agostino il loro Autore, il loro regista, il loro musicista.                                                                               Giorgio Saponaro