NEL QUI E ORA

NELL'ONDA


Sole e freddo...inizio la settimana già sollevata all'idea che è l'ultima prima delle vacanze natalizie!!! È stato un periodo veramente molto intenso, non solo a livello pratico...ma anche a livello di riflessioni e di scelte. Di questo sono felice, il movimento è essenziale se ben dosato con i momenti di calma, di fermo. Ricentrarsi per poi ricominciare. Un costante movimento, come un'onda con picchi alti, bassi, poi medi, poi di nuovo alti...e intanto si prosegue in questo cammino che è la vita. E sorrido guardandola...constatando nuovamente che non c'è nulla di certo, nulla di fisso...la magia sta nell'accettare e nel vedere il bello nonostante si sia consapevoli che non esistono sicurezze, che non esiste giusto o sbagliato. E soprattutto che la felicità non sta nell'illusione di un obiettivo raggiunto, nell'illusione di una certezza acquisita...la felicità è uno stato mentale...è come decidiamo di affrontare ogni singolo istante della nostra esistenza. Non sono nulla e sono tutto, non ho nulla e ho tutto...a noi la scelta di vederci soddisfatti o insoddisfatti, a noi la scelta di trasformare anche situazioni difficili o tristi in esperienze significative e cariche d'insegnamenti. Personalmente, nel movimento costante di quest'onda, continuo a scegliere il sorriso. Continuo a scegliere di vedere la bellezza in ogni cosa, persona, situazione, emozione, vissuto.Continuo a farmi dare dell'utopista, della sognatrice, di quella che non ha i piedi per terra, di quella che si nasconde dietro occhiali rosa per non vedere il nero che contraddistingue il nostro mondo, le persone, le situazioni. Il mio trasformare ogni cosa che vedo dandole un senso utile al mio benessere...è una scelta consapevole, non è un fare finta di non vedere il male...è semplicemente accettare che se si vuole connotare male e bene, entrambe le cose coesistono...il male dà il senso al bene, il bene dà il senso al male. Nella vita succedono cose che ci fanno male e cose che ci fanno bene, nel male impariamo delle lezioni, magari riusciamo persino ad entrare più profondamente in noi...spinti dalla sofferenza o dal senso d'ingiustizia...ci facciamo delle domande...che spesso poi ci fanno fare degli importanti passi evolutivi. Nel bene impariamo a stare nella gioia, sperimentiamo com'è accettare di sentirci completamente in armonia con il mondo e con quello che ci circonda...anche questo sembra scontato, ma non ci rendiamo conto di quanto in realtà siamo ormai poco abituati a "gestire" lo stare bene, la felicità! Siamo talmente disabituati al sentirsi in pace dentro e fuori...che ci lasciamo subito guidare dalla mente nella ricerca di qualcosa che non va ancora bene, qualcosa che comunque ci fa ancora soffrire.Riflettiamoci...Un abbraccio e buona settimana a chi passa da qui...