Mia madre, di origine svizzero-tedesca, ha sempre portato avanti la tradizione tramandata da sua madre e rispettivamente dalla nonna e dalla bisnonna...di alzarsi presto la domenica mattina e dedicarsi alla cucina. Per la colazione, quand'ero bambina, preparava la tipica treccia al burro, un pane morbidissimo e leggermente dolce che si consumava originariamente con marmellata, qualche pezzetto di formaggio forte e una bella tazza di caffè latte. Ricordo che mi svegliavo con quel profumo delizioso e la giornata già iniziava con dolcezza. Il pranzo di solito contemplava della carne, un'insalata freschissima e un gratin di patate. Poi si andava a fare una lunga passeggiata nel bosco, per smaltire la mangiata domenicale...e la sera si rimaneva leggeri, mangiando un semplice brodino o una minestra di verdure. Stamattina mi sono svegliata così, con voglia di casa, di calore, con nelle orecchie le risate dei bambini ed il ricordo del grembiule rosso e bianco che mia madre indossava quand'ero piccina. Così ho deciso di cucinare...anche se poi non c'è nessuno a mangiare con me e nemmeno io avevo particolarmente fame. Ho preparato dei muffins vegani, con yogurt di soja e senza burro, uova o latte. Sono venuti ottimi e molto soffici. Ne ho mangiato uno per colazione, gli altri quattro li porterò stasera a casa dei miei...avranno la colazione per domani. Poi ho preparato il gratin di patate, con cipolle e formaggio...una delizia che si scioglie in bocca. Ne ho mangiato un cucchiaio per pranzo. Il resto lo porterò stasera dai miei, e si potrà cenare con quello e con un'insalata.Ho sempre amato cucinare, ma quando si vive soli...si è meno portati a preparare piatti elaborati, ci si arrangia con poco. Il brutto è che si perde anche un po' di quella ritualità che in famiglia invece è presente quotidianamente. Preparare i pasti, mangiare seduti tutti insieme a tavola...insomma sono cose che ti fanno apprezzare il cibo ed i momenti del pasto in modo molto diverso. È come se il cibo, consumato da soli, perdesse un po' della sua bontà....Buona domenica a chi passa da qui...
IL CIBO DELLA DOMENICA
Mia madre, di origine svizzero-tedesca, ha sempre portato avanti la tradizione tramandata da sua madre e rispettivamente dalla nonna e dalla bisnonna...di alzarsi presto la domenica mattina e dedicarsi alla cucina. Per la colazione, quand'ero bambina, preparava la tipica treccia al burro, un pane morbidissimo e leggermente dolce che si consumava originariamente con marmellata, qualche pezzetto di formaggio forte e una bella tazza di caffè latte. Ricordo che mi svegliavo con quel profumo delizioso e la giornata già iniziava con dolcezza. Il pranzo di solito contemplava della carne, un'insalata freschissima e un gratin di patate. Poi si andava a fare una lunga passeggiata nel bosco, per smaltire la mangiata domenicale...e la sera si rimaneva leggeri, mangiando un semplice brodino o una minestra di verdure. Stamattina mi sono svegliata così, con voglia di casa, di calore, con nelle orecchie le risate dei bambini ed il ricordo del grembiule rosso e bianco che mia madre indossava quand'ero piccina. Così ho deciso di cucinare...anche se poi non c'è nessuno a mangiare con me e nemmeno io avevo particolarmente fame. Ho preparato dei muffins vegani, con yogurt di soja e senza burro, uova o latte. Sono venuti ottimi e molto soffici. Ne ho mangiato uno per colazione, gli altri quattro li porterò stasera a casa dei miei...avranno la colazione per domani. Poi ho preparato il gratin di patate, con cipolle e formaggio...una delizia che si scioglie in bocca. Ne ho mangiato un cucchiaio per pranzo. Il resto lo porterò stasera dai miei, e si potrà cenare con quello e con un'insalata.Ho sempre amato cucinare, ma quando si vive soli...si è meno portati a preparare piatti elaborati, ci si arrangia con poco. Il brutto è che si perde anche un po' di quella ritualità che in famiglia invece è presente quotidianamente. Preparare i pasti, mangiare seduti tutti insieme a tavola...insomma sono cose che ti fanno apprezzare il cibo ed i momenti del pasto in modo molto diverso. È come se il cibo, consumato da soli, perdesse un po' della sua bontà....Buona domenica a chi passa da qui...