NEL QUI E ORA

RIFUGIO


Ogni tanto la realtà mi sfugge, entro in una specie di vortice parallelo, il mio corpo si muove a fatica nel mondo ordinario e sono come assente. Dall'altra parte invece è tutto lucido, chiaro e così meraviglosamente risonante. Vorrei non andare più sull'altro piano, rimanere qui, è come aver trovato un rifugio. Ma non si può stare qui per sempre, la sfida è vivere la vita terrena, giorno per giorno, nella sua crudezza e nella sua fatica a volte...ma con l'obiettivo di riscoprirsi ogni giorno nuovi, di gioire per ogni piccola conquista, per ogni sorriso dato e ricevuto, per ogni parola in più che abbiamo potuto pronunciare, per ogni profumo, per ogni passo, per ogni carezza. La vita noi umani siamo riusciti a renderla una grande prigione...e la sfida è ritrovare la propria libertà individuale, affinchè pian piano poi diventi una realtà collettiva. Quando cammino nella realtà che tutti noi conosciamo, spesso...come ora, non mi sento libera. E se non è un ostacolo fisico che mi blocca, lo sono le paure, le ombre riemergono sempre...appunto perchè ci vien data l'opportunità di tramutarle in luce. Le mie ombre sono le paure legate al sentire di non potercela fare, del non essere meritevole, di non essere veramente in grado di trasmettere ciò che posso trasmettere. E queste paure, finchè non vengono debellate, condizionano il mio percorso. Perchè io sogno in grande, lavoro affinchè ogni cosa capiti come io vorrei...ed arrivati al momento di saltare a piedi pari, di tuffarmi in ciò che ho creato e sperato....mi blocco nelle paure. E da fuori mi dicono VAI, da fuori mi dicono COME FAI A NON VEDERE CHI SEI. Io ho paura. Sono una fottuta codarda nel qui e ora. Ma voglio farcela, voglio guardare in faccia per l'ennesima volta la paura...e farla sparire. Perchè la paura, se la guardi in faccia...non è già più paura.