NEL QUI E ORA

DIECI INVERNI


Chissà che effetto mi farebbe incontrarti un giorno per caso. Come mai potrei comportarmi? Gli occhi mi si riempirebbero subito di lacrime, che strizzerei indietro...e tirerei fuori il migliore dei miei sorrisi, te lo manderei silenzioso guardandoti andar via. L'amore ti fa desiderare di allungare le braccia e le mani...e di prendere ciò che il cuore desidera. Trattenermi mi gonfia dentro, sento un nodo che parte dallo stomaco ed arriva in gola. È un dolore che ormai conosco, che è diventato compagno di queste notti invernali. Stasera ho scelto un film, il film mi ha parlato di noi...o forse di me. Guardandolo mi sono chiesta perchè quando ci si ama così magneticamente e profondamente, si cerca in tutti i modi di perdersi. Forse perchè l'amore spaventa, forse perchè l'amore se lo si lascia pervaderci...ci toglie la capacità di controllarci. Se non ci controlliamo diventiamo più vulnerabili. L'amore ci spoglia di ogni difesa. L'amore ci rende nudi e senza maschere. Ecco perchè, è più facile stare con una persona che non ci entri dentro così profondamente. Ci fa meno paura. Oppure si decide di stare soli.Dieci inverni, sono quelli che passano fino a che Silvestro e Camilla riescano ad aprirsi al loro amore...così evidente fin dall'inizio, tanto quanto spaventoso. Eppure alla fine l'amore vince. Chissà se è un film tratto da una storia vera....o se è solo un film. Lo sai che sono venuta a cercarti qualche mese fa? Diverse volte mi è capitato di svegliarmi la mattina, prepararmi come se avessi appuntamento con te e poi guidare...con l'emozione nel cuore ed il pensiero di toccare la tua pelle. Arrivavo alla grande rotonda, quella da cui si vede il lago, quella che si collega al ponte che porta da te. Facevo la rotonda due o tre volte e poi, dando un'ultima occhiata al lago, tornavo a casa mia. Un giorno poi, sono venuta lì con le amiche, volevo parcheggiare dove lasciavo la macchina quando salivo da te, ma non c'era nemmeno un posto libero. Ho camminato per le bancarelle sul lungolago, ti ho cercato tra la gente, ho mangiato in piazza invidiando una coppietta seduta nel tavolo accanto. Ho immaginato di incontrarti, mi sarei sentita in tremendo imbarazzo. Come cavolo avrei potuto giustificare la mia presenza lì? Eppure sarebbe stato bello lo stesso. Guardarti negli occhi ancora una volta. Ma non è successo.Forse devono passare altri dieci inverni, o forse non basteranno neanche quelli. Forse... "CI SONO QUELLE SERECHE SONO PIÙ DUREDOVE SERVE BEREVIA LE PAUREE DENTRO CI SI SENTEPICCOLI PER SEMPRE"J-Ax