NEL QUI E ORA

SINDROME DELLA CROCEROSSINA


Non riesco a prendere sonno, è tutta la sera che rifletto sulla sindrome della crocerossina...e mi chiedo se ne soffro. Ho persino fatto uno stupido test trovato in rete dal quale è saltato fuori che riesco ad equilibrare bene i bisogni del partner con i miei e che quindi so instaurare rapporti alla pari.Eppure...sento che qualcosa su cui devo lavorare ancora c'è...eccome se c'è. Altrimenti perchè mi capita ancora di desiderare l'uomo indipendente, forte, sicuro di sè...e poi imbattermi continuamente e sentirmi attratta da uomini che, all'opposto, si trovano in situazioni precarie, sono ingarbugliati nelle proprie difese, nel proprio passato che non riescono a lasciare alle spalle. Uomini che, non so come, fanno immediatamente risuonare in me il bisogno di accoglierli, di dare, aiutare, esserci, aspettare, non chiedere nulla in cambio, capire, accettare.Dare incondizionatamente mi riempie di amore e di luce. Mi sembra di farlo in modo umile, tra le righe, sottilmente e generosamente, senza aspettative. Ma il risultato è sempre...un'arricchimento per entrambi che si conclude però in niente di concreto nella mia vita amorosa. Nessuna sorpresa, nessun corteggiamento, nessun interesse reale nei miei confronti. C'è gratitudine, grande rispetto, amicizia. Ma nessuno di questi uomini si è mai veramente innamorato di me. Forse dovrei andare a cercare nella mia libreria quel libro che ho comprato e letto anni fa (senza aver capito nulla probabilmente ahhaha): "Perchè gli uomini sposano le stronze". Bho, a me non sembra affatto di mettere l'altro al primo posto e di rinunciare a tutto per lui. Anzi, amo il fatto di poter mantenere ognuno i propri spazi e la propria indipendenza, non potrei mai stare con un uomo soffocante...e nemmeno io vorrei mai esserlo nei suoi confronti.Eppure...in qualche modo ci casco nel vittimismo dell'uomo...e mi metto nel ruolo accogliente e materno di quella che non manda mai affanc...o. Di quella che prima di giudicare guarda l'atteggiamento suo e la situazione da mille angolature diverse. E poi...senti uomini parlare di quanto siano follemente innamorati, di quanto siano impazziti dietro a donne che non li vogliono, o che li hanno usati, traditi...donne ai loro occhi bellissime, per cui hanno fatto di tutto e farebbero ancora, si rotolerebbero anche in mezzo ad una pozzanghera se servisse a riportarle da loro...tipo la canzone "Sei un mito" degli 883. La donna che non si da emotivamente diventa il desiderio più ambito, vista come irraggiungibile e stronza, attizza da matti, è una sfida che non li lascia dormire...probabilmente che li fa sentire vivi.Ma io...sono così solo con chi non mi piace per niente. E se uno mi piace che devo fare? Recitare una parte? Studiare una strategia? Naaaaaaaaa...sto gioco dell'amore sta diventando veramente troppo complesso per me. Forse sto meglio se chiudo baracca e burattini e mi schermo dietro al muro dell'indifferenza senza aprire, nemmeno se bussano due volte. Sfogo serale esaurito. Forse ora posso dormire. Notte ;-)