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Un blog creato da musa_1978 il 18/04/2009

NEL QUI E ORA

sfoghi e riflessioni

 
 

 

SVUOTO L'ARMADIO

Post n°190 pubblicato il 10 Luglio 2016 da musa_1978
 

Oggi svuoto l'armadio. Lui si è trasferito nel nuovo appartamento una settimana fa. Ha portato via l'indispensabile, ma la mia casa è ancora piena di lui. Spera che io torni sui miei passi, che cambi idea. Le separazioni sono sempre dolorose, sempre...anche quando non ci si ama più. Perchè si è forzati a cambiare le proprie abitudini, ritmi, le sicurezze vacillano, stare senza la presenza dell'altro ci suona di vuoto. Ma io non voglio una relazione che riempia il vuoto. Mi sento integra, desidero un partner che mi arricchisca non che mi succhi tutta l'energia per nutrire sè stesso. Credo che per lui sarà difficile ma sono certa che è l'inizio di una crescita importante che lo porterà a diventare uomo e a costruire relazioni più empatiche e rispettose in futuro. Per me questa relazione è stata un'altra importante lezione su me stessa. Ho imparato che devo dare ascolto alle mie sensazioni e che non devo mai mettermi in secondo piano. Perchè la coppia sia equilibrata, bisogna oscillare insieme ma avere bene in chiaro i propri limiti e valori. Oggi svuoto l'armadio dei suoi vestiti, è un gesto importante. Ho voluto fino alla fine che potessimo lasciarci con rispetto. Piego e ripongo tutto in ordine nei sacchi e nelle valige, perchè lui capisca che non lo sto abbandonando, gli sto dando l'opportunità di sperimentarsi e di trovare la sua strada. Noi ne abbiamo fatto un tranno insieme, ma da qui ognuno continua il suo percorso autonomamente. Sono felice anche per me, perchè sono stata in grado di vedere l'incastro e non ho permesso a me stessa di accontentarmi di una relazione che non è come la desidero. Ci vuole coraggio per scegliere ciò che ci fa stare bene, bisogna amarsi profondamente per lasciare indietro ciò che non ci rende felici senza denigrarlo o distruggerlo, ma semplicemente ammettendo che questo pezzo di percorso è stato utile ma che ora è giunto il tempo di andare oltre. C'è bisogno d'amore per sè stessi per non lasciarsi sopraffare dal senso di colpa, dalle paure. Bisogna sviluppare un'attitudine evolutiva. Chiudere un capitolo è come finire di leggere un libro che abbiamo tanto amato, inizialmente si avverte sollievo per aver messo insieme i pezzi ed aver compreso il senso della storia, poi emerge la disperazione ed il senso di vuoto "cosa leggerò ora? troverò mai un'altra storia così avvincente?" ed infine si ripone il libro tanto amato nella libreria, lo si ringrazia e si è pronti per aprirsi alla vita ed a nuovi libri tutti da sfogliare e da scoprire, libri su cui piangeremo e rideremo ancora...affezionandoci a tal punto da pensare che senza, la vita avrebbe poco sapore. Un ciclo senza fine...o forse sì, chissà. Lasciamoci sempre sorprendere, credo ne valga la pena.

 
 
 

NON CERCO

Post n°189 pubblicato il 28 Maggio 2016 da musa_1978
 

È ora che riprenda a scrivere. Che lasci traccia di ciò che attraverso. Recentemente ho fatto un lavoro antroposofico legato ai settenni, ho fatto ordine nei miei ricordi. Un percorso biografico arricchente ed interessante che mi ha confermato quanto sia importante non tralasciare di tornare a questo diario di tanto in tanto.

Oggi, a 38 anni, ho realizzato i miei obiettivi professionali, il che non significa che non ci saranno altre evoluzioni...ce ne saranno ancora ne sono certa, perchè sono nel flusso, mi sento realizzata, riconosciuta, ho superato le battaglie che andavano affrontate, ho perseverato e la mia carriera ha preso il volo.

La mia relazione di coppia invece va alla deriva...dopo un anno e mezzo è finita. Non che sia stata inutile, anzi. Un altro pezzo di crescita personale, nuove esperienze che mi hanno portata a conoscermi più profondamente. Ho capito che attiro uomini che, consapevolmente o meno, necessitano di aggrapparsi a me. Io sono un porto sicuro, l'immagine che dò è di essere forte e di avere le spalle larghe per entrambi. Questa parte c'è, fa parte di me. Però c'è anche un'altra parte, quella che vuole accanto un uomo capace di sostenerla, di darle sicurezza e di farla sentire amata così...incondizionatamente. Capace di farla sentire donna, non mamma (visto che di figli non ne ho ancora). Un uomo che abbia già fatto da solo un pezzo di percorso e che cerchi una compagna di viaggio, non una donna che gli faccia solo compagnia, il bucato e la cena.

Comunque, mi guardo attorno e non vedo nemmeno una coppia che invidio o da cui prendere esempio. E se guardo me, inizio a pensare che non c'è la persona che vorrei al mio fianco. Non che l'obiettivo della mia vita sia per forza avere una relazione. Mi basto anche da sola e di uomini in cerca di storielle facili ce n'è una marea. Una volta mi soddisfacevano anche quelle, ora no. Non cerco storie di letto, non cerco relazioni serie perchè forse non ci credo più. Non cerco. 

Nel qui e ora sono ancora nella fase limbo. Devo chiudere un cerchio prima di aprirne un altro. Ma siamo alle trattative finali. Questo significa che sono nuovamente alla fine di un viaggio ed all'inizio di uno nuovo. Buon per me. Le chiusure sono sempre dolorose ma i nuovi inizi portano tanta energia vitale e mettono in moto la nostra parte più creativa. Questo mi piace. 

Guardo il mio vecchio cane, compagno di un pezzo di vita, quanto mi ha visto cambiare e trasmutare in questi 12 anni. Avevo 26 anni quando l'ho adottato ed avevo tanti sogni. Oggi ne ho 38, alcuni sogni li ho realizzati...gli altri sogni non me li ricordo. O forse sono un po' disillusa e penso di non averne più.

Ma poi sorrido, so già come vanno queste cose...è l'amore che guarisce tutto. Ed è l'amore che quando rientra nella nostra vita, cambia i colori con cui vediamo il mondo e noi stessi. L'importante è non perdere quell'apertura alla vita che ci permette di andare avanti e di lasciarci sorprendere da quello che arriva. Perchè qualcosa arriva sempre. Questo è il bello di questa vita terrena, un campo di allenamento che non smette mai di offrirci nuove sfide e nuovi percorsi da intraprendere, anche quando ormai...pensiamo non ce ne siano più :-).

 

 

 

 

 

 
 
 

FANTASIE ROMANTICHE

Post n°188 pubblicato il 15 Luglio 2015 da musa_1978
 

Fa caldo...mi suda anche il cervello. Ma quando apro una pagina bianca in questo blog...mi viene subito voglia di scrivere...e penso a quanto mi piacerebbe essere in grado di raccogliere i miei pensieri in un libro. Se poi avesse successo come questo blog...sarebbe uno di quei testi sconosciuti, nascosti ed impolverati in un angolino di una piccola libreria di nicchia. E immagino che dopo anni trascorsi a prendere polvere, una giovane mano in cerca di risposte e di sollievo...potrebbe così, per caso, incappare in quel piccolo libricino sconosciuto...e ritrovarcisi.

Fantasie romantiche..fomentate dalle temperature di questa notte estiva senza brezza. E mi tornano in mente le torride notti passate in campagna, quando per le vacanze si scendeva giù...e si rimaneva fino a fine agosto. Le zanzariere ad ogni finestra, non impedivano a quei fastidiosi insetti di svolazzarmi intorno alle orecchie. Poi c'erano le cicale, un canto senza sosta. L'erba bruciata, l'odore dei fichi d'india e della menta. Il sole cocente. Il mare salato. I sogni di una me ragazzina che aveva ancora tutto da scoprire...m'immergevo nell'acqua del mare, aprivo gli occhi guardando nel blu, nel profondo orizzonte del mare e parlavo con me stessa, con i miei desideri. Pensavo "chissà da grande chi diventerò?" Ora che sono grande ho la risposta: sono sempre io, non sono diventata nessuno...se non me stessa con qualche anno in più. Credo ancora nella magia e nell'amore. Credo che i sogni mi parlino e che il mio essere qui abbia un senso...anche se non ho ancora capito quale. Ma per rispondere a questa seconda domanda...forse devono passare ancora altri anni. 

 

 

 
 
 

FASI

Post n°187 pubblicato il 24 Giugno 2015 da musa_1978
 
Tag: Fasi
Foto di musa_1978

Tornare qui è come rientrare nella casa in cui si è cresciuti. Appena varco la soglia riconosco i luoghi ed i profumi, la luce, le emozioni ed ogni dettaglio che mi ha resa felice. La prima casa è come il primo amore, non si dimentica. Fa parte di noi. Fa parte di ciò che siamo oggi. 

L'estate è iniziata. Il sole è caldo, dal mio balcone, lancio lo sguardo oltre i miei gerani rosa e scorgo l'acqua blu-verdognola del lago. C'è una leggera brezza, fresca...e tutto tace. Ho lavorato tanto, mi sono immersa completamente...ed ho avuto poco tempo per altro. Poco tempo per farmi domande. È così la vita, come un mare che a volte è calmo e piatto in cui possiamo dolcemente cullarci, poi arrivano le onde, l'acqua si gonfia e bisogna lottare per rimanere a galla. Sono stati mesi di mare mosso, ora ho qualche giorno di mare calmo. E allora mi prendo il tempo per guardare alla mia vita da un'altra prospettiva, più esterna e neutrale. 

Non sono più una ragazzina, ma a volte ho nostalgia di quella spensieratezza. Cerco di concedermela, guardo con gratidutine il mondo in cui vivo, le persone che ho accanto, le lezioni che ogni giorno mi viene dato di sperimentare...e sono serena. Però mi manca a volte, quel batticuore irrefrenabile. Quell'energia frizzante che di colpo mi prendeva e che faceva scattare automaticamente un sorriso sul mio viso. Quella voglia di buttarmi a capofitto in un'azione, anche sapendo che magari non sarebbe finita come avrei voluto, ma non m'importava. Volevo solo dare sfogo a quell'impulso...e prendevo l'auto, partivo, guidavo cantando perchè la gioia aveva bisogno di uscire in qualche modo. Ecco, è parecchio che non mi sento così. Mi manca il batticuore. 

Ma dico a me stessa che è una fase. Non siamo mai uguali a ieri, le situazioni mutano, le persone cambiano...e così pure le emozioni che proviamo. Se potessi dare un nome a questa mia fase di vita, la chiamerei fase adulta...cioè quel momento in cui c'è bisogno di affrontare determinate cose con serietà e maturità. Poi ci sarà tempo per tornare nella leggerezza del bambino, negli occhi emozionati e nel cuore esagitato, sarà una nuova fase ragazzina...e allora non ci sarà bisogno di tenere sotto controllo nulla.

Buona estate di sole, cuore, amore...a chi passa da qui ;-)

C. 

 
 
 

NON SOGNO NON PENSO

Post n°186 pubblicato il 16 Febbraio 2015 da musa_1978
 

Siamo fatti di ciò che siamo stati. Ma quando ci si allena e poi s'impara a vivere nel presente, ci si ritrova a non saper più che sapore ha la nostalgia. 

"Io non sogno più...io non penso più..."

Già, come se nulla ci fosse stato prima. Solo il qui e ora. Chi ero? Che provavo? Che facevo? Non ricordo nulla. O forse tutto. Ma ho piegato tutto e messo via, ordinatamente, ogni pezzo, archiviato. 

 

"Io non sogno più...io non penso più...

Sto male...ma dirlo cosa vale...tu vai e io sto male"

 

 

 
 
 
 

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