CANI E GATTI

...ciao Scarpuzzedda....


 ...te ne sei andato via troppo in fretta... due giorni fa, l'ultimo giorno insieme... non so quanto ti abbia fatto piacere vivere con me, in questo anno di vita casalinga... eri un randagio, un gattone libero, vissuto... ricordo ancora quando mia madre, affacciandosi al balcone di casa sua, mi disse... GIULIA, C'E' UN GATTO MORTO SOTTO UNA MACCHINA, VAI A TOGLIERLO.... ed io, dopo aver sceso le scale di corsa, mi accorsi, con sorpresa, ke respiravi ancora! Dinanzi ai miei okki c'è ancora quell'immagine di quel relitto di pelo nero, riverso su un fianco, un respiro lieve ke ti teneva ancora in vita.... Forse avresti preferito finire lì i tuoi giorni... e invece io riuscii, quella volta a strapparti alla morte... le tue zampe erano in cancrena, una era quasi da amputare, e invece, con amorevoli cure, guarì... ma tu? Non so quanto tu possa aver accettato la mia presenza, in casa.... e' vero, ti ho salvato la vita, ma era tanta, la tua paura, nel vedermi avvicinare a te... provavo ad accarezzarti, ti sussurravo frasi dolci, erano delle cantilene... ti fissavo sokkiudendo gli okki, come voi gatti usate fare, quando volete comunicare un vostro stato di benessere, di amicizia, nei nostri confronti... ma tu.... non hai mai fatto le fusa, tremavi e ti irrigidivi di paura quando provavo ad accarezzarti... kissà perkè tanta paura degli umani... forse qualcuno ti fece tanto male, forse le tue zampine erano state mutilate proprio da qualke bastardo d'uomo ke hai incontrato nel tuo cammino di randagio... e il mio rammarico più grande, è quello di non aver avuto il tempo di farti cambiare idea, di riuscire a farti apprezzare le mie carezze, le mie coccole.... il tuo skeletrino si era riempito tutto ed eri diventato un gattone bellissimo, enorme... vissuto, pieno di cicatrici e segni di una vita da vagabondo, ma bello, sano e forte... ed io ero fiera di questo.... ma ad un tratto, qualcosa mi fece capire ke non era tutto a posto... bevevi, bevevi tanto... i tuoi reni cominciarono a non funzionare più... inutili i tentativi di salvarti... forse eri anke vekkio... kissà... non sempre si riesce a capire l'età di un gattone come te.... hai continuato a vivere, un mese o forse più, e forse è stato solo in questi ultimi giorni ke hai gradito un po' le mie attenzioni... il cibo “dedicato”, le ciotole d'acqua fresca, direttamente sulla tua cuccia, per evitare di farti alzare... qualke carezza, ke prima non avrei potuto farti, pena un'enorme zampata e qualke soffio minaccioso... e ke in questi ultimi giorni, sembrava invece ke accettassi volentieri... spero almeno, ke tu abbia apprezzato tutto questo.... come il bacio sulla tua testolina smagrita, l'ultimo bacio, poke ore prima ke andassi via per sempre... ero li, impotente, sapevo ke mancava poco, e mi tornava in mente l'immagine di quel gatto riverso su un fianco, in fin di vita.... ti conobbi così, e adesso eri di nuovo in quella posizione... ma questa volta, sapevo ke non avrei potuto fare più nulla per salvarti... questa volta sei andato via... per sempre... ciao Scarpuzzè.... non volermene se questa volta non sono riuscita a farti restare ancora qui, con tutti noi....