GRANDE CERVELLO

RIFLETTEVO...


Io non sono una casalinga, sono una disoccupata. E quindi riconosco che in tante cose mi trovo a ragionare da disoccupata e non da casalinga. E' diverso. Perchè la casalinga è quella che per scelta (sua o del marito, dipende dai casi!) passa la vita tra lavori domestici, educazione degli eventuali figli e commissioni varie e alla sera se ne va a letto distrutta ma soddisfatta. Io non sono e, credo, mai sarò così. Io ho perso il lavoro e due settimane dopo ho scoperto di essere incinta, ma non per questo mi vedo a casa per il resto della vita. Primo perchè una volta che la bimba è grande e va all'asilo/scuola mi romperei le palle come in effetti me le sto rompendo da marzo a oggi, secondo perchè star dietro alla casa in tutto e per tutto non mi dà la minima soddisfazione, terzo per un discorso di soldi. E non solo perchè il maritino fa il muratore ma proprio per una questione di orgoglio: per come sono fatta non mi sento a posto con me stessa se so che non riesco a contribuire economicamente al mantenimento di nostra figlia. Fosse anche un part part part time, ma spero di rimettermi in pista.Mia cognata invece (quella della bambina) è casalinga: non ha mai lavorato, non ne ha mai sentito la necessità e ieri ha espresso il suo desiderio: "Io VOGLIO almeno 4 figli a tutti i costi. Dovessi anche ricorrere all'inseminazione artificiale ma io DEVO averne tanti perchè VOGLIO che la mia famiglia sia bella numerosa. Beh dai, una ce l'ho già, uno arriva ad aprile, poi subito subito VOGLIO mettere in cantiere il terzo..."
 C'è da dire che vivono in un appartamento di 50 mq con una cameretta che è troppo piccola per farci stare UN lettino, comunque mi tolgo il cappello, le faccio l'inchino e le bacio pure i piedi se riescono a starci in 6 in quel contesto. Noi abitiamo in 70 mq e, sarà che sia io con i miei che il maritino con i suoi vivevamo in una villetta su 2 piani, già ci sentiamo stretti. Ma a parte questo c'è qualcosa che non mi torna. Perchè non puoi farmi un discorso simile e poi ogni volta lamentarti del fatto che non ci stai dentro con i soldi o che non riesci a pagare il bollo della macchina perchè con uno stipendio devi gestire: mutuo, bambina, 2 gatti, 1 cane, 1 cavalla con tutte le spese che comporta (affitto maneggio, cibo, veterinario). E mio cognato non fa il politico ma carica e scarica camion col muletto e prende come o poco più del maritino quando gli concedono qualche ora di straordinario.Comunque ammetto di aver strabuzzato gli occhi a quell'affermazione e le ho detto: "Ammazza! Ma come fai? Cioè io dopo questa non penso di farne un altro, o comunque non subito, perchè sinceramente non so se con uno stipendio solo sarebbe così facile mantenerne due...insomma non restano piccoli per sempre, crescono, i vestiti, ci saranno le spese scolastiche e..."Apriti cielo."Ma cosa dici!! Ma non lo sai che dove mangia un figlio mangiano anche altri 3? E poi cosa credi, che non ci ho pensato? R. (suo marito) già adesso dopo il lavoro va a spaccare legna e dare una mano nel bosco di un signore, poi ha fatto domanda per fare il buttafuori da mezzanotte alle 4.00 nelle discoteche X e Y, se no è CHIARO che non ci stiamo dentro!"Alla mia faccia sempre più sconvolta ha sparato l'ultima cartuccia: "E' suo dovere, no? Lavorare per mantenere i figli, così come è mio dovere curarli ed educarli!"Sarà.Contenti loro. Basta che non vengano a chiedere soldi a noi poi ne possono fare anche 10.Sarà che io della vita non c'ho capito un tubo.Però mi chiedo: è giusto? E' giusto che per un mio desiderio di plurimaternità mio marito dorma 4 ore per notte e passi le altre 20 saltellando da un lavoro all'altro? E' giusto che i miei figli non vedano praticamente mai il papy? Non sarebbe meglio dare il poco che ho ai figli che ho (e non che DEVO avere per forza) ed educarli CON il maritino al mio fianco? E comunque no: sarò anche ignorante ma non lo so che dove mangia uno mangiano anche altri 3, anzi, già ho paura di non essere in grado di soddisfare quell'uno...Usciamo dalla casa dei suoceri e, dopo un attimo di silenzio, il maritino:"Amore...""Mmm""Ti amo""Anch'io ti amo"..."Grazie""E di cosa?""Di non ragionare così. E di essere come sei. Te l'ho già detto che ti amo?"