Marco Borriello attacca Saviano: "Per me, è uno che ha lucrato sulla mia città - ha dichiarato il calciatore napoletano in un'intervista concessa a GQ - non c'era bisogno che scrivesse un libro per sapere cos'è la camorra. Lui però ha detto solo cose brutte e si è dimenticato di tutto il resto". "Ho sempre avuto una famiglia alle spalle che mi ha sostenuto e non mi ha mai fatto mancare niente. Poi a un certo punto è capitato uno spiacevole episodio, ma l'affetto c'è sempre stato", aggiunge l'attaccante del Milan riferendosi alla morte del padre, ussiso proprio dalla malavita organizzata. "Com'è crescere a San Giovanni a Teduccio? Non è la giungla ma neanche Disneyland. Tempra e ti insegna a stare sveglio fin da piccolo. Prendi un bambino di 8 anni di Napoli e uno venuto su altrove: la differenza si vede", conclude Borriello.
PER LA SERIE-ALCUNI NON PENSANO A CIò CHE DICONO E ALTRI DICONO CIò CHE PENSANO
Marco Borriello attacca Saviano: "Per me, è uno che ha lucrato sulla mia città - ha dichiarato il calciatore napoletano in un'intervista concessa a GQ - non c'era bisogno che scrivesse un libro per sapere cos'è la camorra. Lui però ha detto solo cose brutte e si è dimenticato di tutto il resto". "Ho sempre avuto una famiglia alle spalle che mi ha sostenuto e non mi ha mai fatto mancare niente. Poi a un certo punto è capitato uno spiacevole episodio, ma l'affetto c'è sempre stato", aggiunge l'attaccante del Milan riferendosi alla morte del padre, ussiso proprio dalla malavita organizzata. "Com'è crescere a San Giovanni a Teduccio? Non è la giungla ma neanche Disneyland. Tempra e ti insegna a stare sveglio fin da piccolo. Prendi un bambino di 8 anni di Napoli e uno venuto su altrove: la differenza si vede", conclude Borriello.