Le mie ossa sono di ferroe le mie membra sono le stelle imperiture,così navigando nelle dimensioni della notte,incontrando lo spirito guida sento le mani sudate della macabra disavventura poliedrica...sospiri tenui e ritardi nell arrivo di una giustizia che nn c'è...la consapevolezza di poter afferrare e rendere vivo lo stemma della vendetta mi rendono forte e sicura quasi decisa se punire o meno...e guardo il passato con ghigno stupito e afferro i tuoi occhi malevoli incatenandoli alle brutture della vita,ti lego alla disavventura e sciolgo la gioia del tuo esistere perchè così è stato scritto e perchè così è stato detto...lego la tua anima ad un vortice impetuoso di pentimenti e sofferenzequando nella notte e nei pensieriimpetuosi tu mi verrai a cercare chiedendo perdono chiedendo amore io alzerò in aria la spada e lacererò il tuo petto con indolenza...sarai una scia di polvere che nesssuno vedrà e che nessuno mai più cercherà...sentirai la mia mancanza sentirai il mio odore infestare la tua stanza e le tue coperte,tutto ti parlerà di me e tutto ti riporterà a me maledettamenteti incateno a questa sofferenza lasciandoti occhi per vedere le brutture che hai creato...i cuori che hai infranto ti mangeranno vivo e sentirai loro lamenti che annegheranno tutto di terotea questa vita e rotea il tuo mondo intorno ad una vita che nn hai e che nessuno mai più ti regalerà