COSì è SE VI PARE..

MORIRE ME


           
Sognano di me come una fuggiasca...credono di me ragazza fragile e timorosa...non conoscono nulla di me e della mia vita che odio..ogni giorno passato è un continuo versare di lacrime..ogni giorno è lento come lento è il mio respiro che vorrei si spegnesse...sento le mani vuote e il cuore gelido..nn scorre nulla nelle mie vene se nn fantasie soffocanti,tutto di me e' noia  il grigio cielo racconta di me e della mia persona..nn vedo mani toccare mani  ,attraverso interminabili spazi e confini al di là della luce..sento morire me ogni giorno,o forse sono già morta..il fastidio di mia madre nel vedermi così abbattuta,dare fastidio ed essere fastidio è diventato il mio mestiere...nn chiedo di sopportarmi ...nn chiedo niente  a voi altri...nn stringo e nn chiedo nulla...ho chiesto svariate volte amore,amore che nessun uomo mi ha mai saputo dare,tutti a loro modo sono scappati via dalle mie braccia,tutti hanno abbandonato la mia sincerità il mio amore spassionato come fosse il peggiore dei caStighi.ho chiesto a dio solo di essere amata e nn mi è stato concesso...ho chiesto di avere persone oneste al mio fianco e nn mi sono state concesse.tutte le persone che hanno attraversato il mio cammino sono andate viatutte mi sono state tolte...e qnd gUARdo al di là della finestra,specie in queste giornate così grigie sento il vuoto ed il nulla di me invadere le mura della stanza...sento che sono sola ..ed i minuti divengono interminabili ore e le ore infinite giornatea volte penso alla morte come unica via di uscita,a volte le parlo,le racconto di me,le scrivo pensieri,a volte le canto pezzi di canzoni che le assomigliano,a volte guardo la luna e le stelle sperando di trovare nella loro luce e bellezza uno spiraglio...ma quest momenti si chiudono come cerchio immobile,come una ruota che nn gira mai a mio favore,e sento il vento ululare alle mie orecchie,sento profumi che mi riportano a sconosciute terre...vedo vite passarmi accanto e scorrere velocemente...e vedo la mia vita immobile inchinarsi alle altrui vite...ascolto con disincanto,ascolto e osservo questo mio volto così malandato e nulla più mi interessa...parlo alla morte come fosse mia amica.le confido le mie paure ,le mie stanche depressioni,le parlo e la chiamo talvolta per tenermi compagnia...le parlo di dio,quel dio che tutti chiamano misericordioso...le chiedo di lui e delle sue giornate...la morte serenamente tace...le visioni si allentano...e poi un nuovo giorno ma che nuovo nn è...ogni giorno rassomiglia all altro...e parlo alla morte come parlo alla luna e alle stelle...cerco riposo nella notte...lì dove vivo.. nelle sue oscure membra...